Nozze gay, la promessa di Renzi “Faremo la legge”. Governo diviso
Nei giorni scorsi l’uscita sul tema nozze gay di Angelino Alfano ha fatto scoppiare la polemica con i sindaci in rivolta contro la presa di posizione del leader del Nuovo Centrodestra e ministro del Governo Renzi.
Ieri anche il premier Renzi è intervenuto sulla questione: “Faremo una legge: non è una battuta, è la verità” ha assicurato il capo del governo. Dopo l’intervento di Renzi sul tema dei diritti civili sono intervenuti altri esponenti di Governo: tra questi il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi: “La legge sulle unioni civili non è una priorità. Prima di fare una nuova legge bisogna che i sindaci rispettino le leggi che già esistono”.
Per il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, le nozze gay non sono “una delle priorità di questo momento dell’agenda politica”. “I diritti delle cosiddette coppie di fatto che sono coppie omosessuali ma sono anche, molto spesso, situazioni di affettività eterosessuale per vari motivi – ha osservato – sono senz’altro un elemento importante in una civiltà avanzata però non è questa, credo, una delle priorità di questo momento dell’agenda politica”.
NOZZE GAY, ALFANO “HO FATTO SOLO APPLICARE LA LEGGE – “Ribadisco, e lo faccio nella sede di una prefettura, che da ministro dell’Interno altro non ho fatto che fare applicare la legge. Poichè i sindaci agiscono nella trascrizione dei matrimoni come ufficiali dello Stato civile e, non prevedendo le leggi italiane matrimoni fra persone dello stesso sesso, io ho fatto applicare la legge”. Lo ha detto il ministro dell’Interno e leader di Ncd, Angelino Alfano, a conclusione di una riunione sulla sicurezza tenuta nella prefettura di Bari, a proposito delle polemiche suscitate dalla sua posizione contro il riconoscimento nei comuni italiani dei matrimoni gay celebrati all’estero. “Quando ci sarà una nuova legge – ha concluso – io farò applicare una nuova legge”.
Giuseppe Spadaro