Bankitalia lancia l’allarme. “L’ammissibilità della deviazione dal sentiero di avvicinamento al pareggio di Bilancio strutturale non e’ scontata e rifletterà l’interpretazione delle regole da parte delle istituzioni coinvolte: Parlamento, Commissione europea, Consiglio Ue” spiega il vice direttore generale di Bankitalia, Luigi Federico Signorini secondo il quale ”nel terzo trimestre il Pil potrebbe aver segnato un’ulteriore flessione”. “Per rafforzare la fiducia degli investitori” e “delle famiglie” è “necessario tendenzialmente ridurre la spesa pubblica e la tassazione, procedere alla realizzazione degli interventi strutturali” riducendo “gli sprechi” e “rendendo percepibile l’azione di riforma”. Altro scoglio da superare è quello dei decreti attuativi che vanno ridotti per accelerare il cammino delle riforme: “E’ essenziale che le leggi siano scritte riducendo al minimo la necessità di atti secondari, a livello centrale o locale, che sono spesso fonte di ritardi e incertezza”.
Avanti infine con le privatizzazioni che costituiscono ”un elemento di rilievo della strategia di consolidamento della Finanza Pubblica”: “è importante procedere con decisione e speditamente, facendo anche tesoro delle esperienze di altri Paesi affinchè il piano venga rispettato e se ne valuti una possibile accelerazione”.
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