Il premier Matteo Renzi è intervenuto all’assemblea di Confindustria a Bergamo. E promette interventi sostanziali a favore delle imprese. “Con la legge di stabilità del 2014 e del 2015 tagliamo 18 miliardi di tasse” ha dichiarato, aggiungendo che, dal 2015, chi assumerà dipendenti con contratti a tempo indeterminato, “eviterà per 3 anni di pagare completamente i contributi”. Promesse impegnative, ascoltate, oltre che dal presidente di Confindustria, anche dal governatore lombardo Roberto Maroni e dal sottosegretario Graziano Delrio.
“Il mondo è cambiato. Lo posso dire qui perché a Confindustria c’è molta più sensibilità rispetto ad altre parti”, ha detto il premier, snocciolando l’agenda delle riforme: “Se stiamo dicendo che vogliamo cambiare la Costituzione, la Giustizia, la Pubblica Amministrazione, il fisco, non stiamo dicendo che vogliamo esercitarci in attività legislative o normative ma stiamo facendo passare il messaggio che bisogna cambiare la politica, dando il buon esempio”.
“Abbiamo o no il coraggio di dire che recuperare fiducia non è l’appello di un pazzerello, non è training autogeno ma la consapevolezza che ce la possiamo fare?”. ha chiesto alla platea. “Le riforme – ha sottolineato – sono fondamentali per sbloccare l’Italia”. Arriva un impegno anche per i comuni, ovvero quello di allentare i vincoli del Patto di Stabilità. “In questa legge di stabilità libereremo uno spazio di patto per i comuni per 1 miliardo di euro, con un miglioramento del 77% del patto di stabilità. Lo approveremo mercoledì in Cdm”, ha assicurato il premier.
Al momento dell’arrivo, il presidente del Consiglio è stato pesantemente contestato da militanti della Fiom, che hanno accolto il corteo di auto blu con lanci di uova, farina e ortaggi.