E alla fine è tornato. In Corea del Nord, dopo oltre un mese di assenza, voci, ipotesi e titoli sui giornali, Kim Jong-un è riapparso in pubblico.
Lo hanno riferito i media locali, raccontando che Kim Jong-un ha visitato un nuovo complesso residenziale a Pyongyang destinato agli scienziati che lavorano al programma spaziale del paese.
L’agenzia nordcoreana KCNA ha riferito che “Ispezionando l’esterno degli edifici residenziali e pubblici, decorati con stoffe di colori diversi, Kim Jong-un ha espresso la sua profonda soddisfazione, dichiarando di trovarli magnifici”.
Non è certa la data della visita ma, come sottolineato dall’agenzia KCNA, è prassi che di solito queste notizie vengano diffuse il giorno dopo.
Photo by Chelsea Marie Hicks – CC BY 2.0
Le foto della visita sono state inserite in prima pagina sul Rodong Sinmun, il quotidiano del partito al potere in Corea del Nord: il 31enne leader della nazione usa un bastone per camminare.
Kim Jong-un non si faceva vedere in giro dal 3 settembre. Da allora, la sua assenza (nessuna apparizione pubblica, nessuna immagine privata, nessuna dichiarazione) aveva alimentato una girandola di ipotesi sulla sua sorte, soprattutto dopo che venerdì scorso non aveva partecipato al 69esimo anniversario della fondazione del Partito dei Lavoratori: malato, forse destituito.
Si era parlato di cadute, di ferite all’anca o alle caviglie, si era parlato di gotta e si era fatta anche strada l’ipotesi che al potere fosse salita sua sorella Kim Yo Jong. Le immagini diffuse nelle scorse hanno l’obiettivo l’obiettivo di fugare i dubbi sulla sua sorte.
Qualche domanda però resta, come sottolineato da Stephen Evans, giornalista della BBC. Le fotografie, in quanto immagini fisse, non consentono di valutare davvero lo stato di salute di Kim Jong-un: quanto ha camminato? Come ha camminato? Perché usa il bastone? Una cosa però si può dire: la diffusione delle immagini è un’operazione di propaganda a tutti gli effetti e questo sottolinea come Kim Jong-un sia ancora alla guida del paese.
Kim Jong-un è salito al potere a dicembre del 2011.