La situazione finanziaria del Piemonte è tragica. Tanto che il governatore della regione, Sergio Chiamparino, ha richiesto l’aiuto dell’esecutivo. “Al Governo – ha detto Chiamparino parlando nell’aula del Consiglio regionale – noi chiederemo innanzitutto un’interpretazione autentica dei fondi della legge 35 perchè ora siamo di fronte a una interpretazione diversa fra 2013 e 2014, e questo vuol dire una differenza di sette miliardi nel calcolo del debito, che al momento oscilla fra 2,9 e 9 miliardi“. “In secondo luogo – ha aggiunto – chiederemo una possibile rinegoziazione del debito del Piemonte. Noi paghiamo circa 650 milioni all’anno, tre volte tanto quello che pagano altre Regioni del Nord”. “Ancora – ha sottolineato – chiederemo, magari gestendo uno scambio con il patrimonio immobiliare della Regione, un contributo straordinario per rimettere la Regione in condizione di accompagnare la crescita e la coesione sociale. Tutto questo può funzionare – ha concluso – se noi con le nostre gambe attuiamo il piano che abbiamo presentato oggi”.
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