Al Circo Massimo aveva dichiarato che sarebbe arrivato a Genova per sostenere le vittime dell’alluvione, Grillo non ha però ricevuto una buona accoglienza: alcune telecamere hanno ripreso Grillo per le vie del centro, ma il leader pentastellato ha invitato gli operatori ad allontanarsi. “Non sono qui per fare passerelle”, ha spiegato agli ‘angeli del fango’, un volontario gli ha risposto: “vuoi una pala, vieni a spalare”, mentre lui ha replicato: “ci sono già i parlamentari”. Ai volontari che gli dicevano “vieni qui invece di parlare”, ha risposto: “noi siamo dalla stessa parte”.
Grillo era arrivato da Sant’Ilario in scooter. “se vi fa piacere prendetevela con me se vi fa piacere sfogarvi”, ha detto. La replica di un volontario: “noi abbiamo bisogno che il Comune faccia il Comune, la Regione la Regione, lo Stato lo Stato”. Ed è arrivato anche qualche “vaffa”
Sui fatti di Genova sono arrivate oggi anche le parole di Giorgio Napolitano. Il presidente della Repubblica , in occasione del 132° anniversario del Corpo Forestale, ha dichiarato: “credo di dover condividere, all’indomani dei fatti così sbalorditivi e sconvolgenti di Genova, l’accento messo sull’importanza che ha la tutela del patrimonio forestale anche per prevenire rischi derivanti dal dissesto idrogeologico di cui purtroppo il nostro Paese soffre endemicamente” – ha continuato: “abbiamo vissuto tanti episodi che poi esplodono nelle città, negli abitati, grandi città come Genova, piccoli centri come quelli delle Cinque Terre. Ma alle spalle di questi fenomeni, che sono anche dovuti a inerzie locali, a lungaggini burocratiche nel realizzare progetti elaborati e perfino finanziati e pronti quindi per essere realizzati, alle spalle di tutto questo c’è anche l’incuria nei confronti del patrimonio boschivo e forestale.”
“E’ per prevenire questi episodi che occorre impegno e “responsabilità per la tutela del nostro territorio, patrimonio forestale, patrimonio boschivo, patrimonio naturale in genere, perché questo, oltretutto, è il modo anche di salvaguardare la vita dei cittadini, di salvaguardare la normalità della vita urbana in fasi che sono anche molto rischiose, non possiamo non prenderne atto, dal punto di vista del cambiamento climatico.” E ha concluso: “ma anche di fronte al cambiamento climatico c’è la possibilità di attrezzarsi nel senso di rafforzare decisamente quello che già doveva essere fatto prima che iniziasse questa era ancora più impegnativa e di sfida per lo Stato, e per tutte le articolazioni che esso presenta nell’interesse della popolazione”.
GRILLO NON CI STA – In un video diffuso sul blog Beppe Grillo reagisce alle critiche e attacca il premier Renzi. “Sapeva tutto, ha ricevuto una lettera il 5 agosto, faremo una mozione di sfiducia al governo Renzi che non ha mantenuto le promesse. Queste sono persone che mentono sapendo di mentire – conclude – e chi ci va di mezzo sono sempre i poveracci”. Poi il leader M5S aggiunge: “Se vi rappresento la politica e dovete sfogarvi, bene, sfogatevi su di me: io uscirò di nuovo. Sono pronto – sottolinea il leeder dei Stelle – a prendermi tutti gli sfoghi, perché avete tutte le ragioni del mondo. Anche se la mia coscienza è a posto, perché è la mia città”.