Sondaggio IPSOS: il consumatore in tempo di crisi compra in offerta e si affida al passaparola
IPSOS dopo il sondaggio sulla percezione della crisi è passata a chiedere come in tempi di crisi il consumatore si comporti negli acquisti, nella scelta di dove farli, nei criteri che usa maggiormente, in special modo ora rispetto agli anni scorsi.
Le tendenze paiono nette: viene preferita la grande distribuzione, cui si rivolge ormai il 78% degli intervistati, e il 96%, potremmo dire tutti, acquistano prodotti in offerta, e soprattutto il 57% dei consumatori ha incrementato questa tendenza rispetto a due o tre anni fa al punto che il 78% cambia anche marca in base alle promozioni presenti e il 62% non esita a cambiare punto vendita.
E’ pressochè superfluo sottolineare l’impatto della crisi economica in questo.
Questo comportamento tuttavia non diminuisce, anzi in qualche misura accentua, la tradizionale attenzione verso il prodotto e la sua qualità.
L’etichetta dei prodotti alimentari è letta dall‘81%, e la maggioranza assoluta legge la data di scadenza, prezzo e il luogo di origine. L’attenzione alle calorie è propria solo del 27% degli intervistati, un dato forse un po’ sotto le apsettative, forse la crisi diminuisce l’attenzione verso alcuni aspetti ritenuti meno fondamentali.
Sulle modalità di informazioni per scoprire le nuove offerte e ed i prodotti più convenienti vi è da registrare il pareggio tra la consultazione di siti web di confronto dei prezzi e la pubblicità tradizionale dei sueprmercati o dei punti vendita.
Tuttavia il dato più rilevante è che il 50% delle persone, più che ogni strumento esterno, preferisce utilizzare il passaparola e l’opinione delgi amici.
La crisi economica ha indotto cambiamenti complessi, da un lato la tecnologia avanza, dall’altro c’è una maggiore attenzone alla sicurezza e alla provenienza del prodotto e all’opinione dell’amico.