Dopo la cena a casa Berlusconi in compagnia dell’ex premier e della fidanzata Francesca Pascale del leader di Forza Italia, Vladimir Luxuria racconta: Silvio Berlusconi è favorevole a una legge che favorisca l’adozione di bambini da parte delle coppie omosessuali. Lo ha riferito al Gr 1 Rai, Wladimir Luxuria, ospite del presidente di Fi due sere fa ad Arcore.
“Se Renzi porterà in aula una proposta di legge dhe si chiama Unioni civili alla tedesca -ha domandato a Berlusconi l’ex deputata di Rifondazione Luxuria – lei come si comporterà? E lui mi ha detto che è a favore, perché preferisce un bambino cresciuto da due persone dello stesso sesso a un orfanotrofio che gli ricorda tanto i canili”.
“Berlusconi – ha aggiunto Luxuria , riferendo ancora le parole di Berlusconi- mi ha detto che si ispirerà a una destra meno retrograda e omofobia, più alla Cameron che alla Alfano. Quando Forza Italia è diventata Pdl, con una forte componente di persone che venivano da Comunione e Liberazione – mi fatto i nomi, Formigoni, Lupi e altri – ha dovuto prendere posizione nettamente contraria a qualsiasi forma di riconoscimento. Adesso si sente più libero e vuole che Fi si ispiri a quella destra meno retrograda e meno omofoba”.
Torna sull’argomento Luxuria, dopo la cena a casa Berlusconi, e su twitter scrive provocatoriamente dei divorzi in Forza Italia accompagnando il tweet con una foto in cui è in compagnia di Francesca Pascale.
FITTO “LINEA POLITICA NON SI DECIDE A CASA BERLUSCONI” – Le parole di Vladimir Luxuria suscitano la reazione di Raffaele Fitto che afferma: “Caro presidente Berlusconi, ti dico con affetto e lealtà quello che, credimi, pensano in tanti. Faccio solo alcuni esempi: legge di stabilità, tassa sulla casa, Irap, Tfr, dissesto idrogeologico (dopo il dramma di Genova), diritti civili, alleanze elettorali. Sogno un partito che si riunisca, discuta, faccia proposte precise e battaglie in Parlamento e nel Paese. O invece, su tutto, dobbiamo ogni giorno apprendere la ‘linea’ da retroscena, o da conoscenti, o da persone di famiglia (ovviamente con il massimo rispetto per tutti)?”.