Manovra, Renzi: “18 Miliardi di tasse in meno” Coperture da spending review e lotta evasione
Renzi ha presentato ieri sera la legge di stabilità: una manovra complessiva da 36 miliardi. Il premier al termine del Consiglio dei ministri ha sottolineato che ci saranno 18 miliardi di tasse in meno. Contribuiranno a diminuire le spese i 3,8 miliardi di euro di entrate alla voce ‘lotta all’evasione’. Per Renzi non si combatte l’evasione “con la multa al cliente che esce dal negozio ma con l’incrocio della banche dati”. Renzi ha annunciato che si tratta della “più grande riduzione di tasse mai fatta da un governo”. Il premier Renzi ha anche annunciato l’eliminazione “per sempre della componente lavoro dell’Irap”. Dei 36 miliardi, 18 arrivano dai tagli delle tasse e 15 dalla spending review. “La manovra – ha aggiunto Renzi – rispetta i vincoli Ue”.
RENZI A IMPRENDITORI: “BASTA ALIBI” – Il premier ha annunciato 1,9 miliardi per gli sgravi alle assunzioni a tempo indeterminato. Renzi rivolgendosi alle imprese: “Non avete più alibi” – “Caro imprenditore, assumi a tempo indeterminato? Ti tolgo l’articolo 18, i contributi e la componente lavoro dall’Irap. Mamma mia, cosa vuoi di più? Ti tolgo ogni alibi e ti do una grande occasione”. Ci sono anche 800 milioni per le partite Iva: si tratta di “un’agevolazione che interessa 900mila italiani”.
RENZI “RISPETTATO IMPEGNO SCUOLA” – Con la Legge di Stabilità sono confermati 500 milioni alla scuola che, ha spiegato Renzi, significano in realtà l’impiego di un milione di euro con la conferma dell’impegno delle assunzioni di tutti i precari.
RENZI “50 MILIONI PER EBOLA” – “Nella conversazione telefonica con i membri del G7 ho convenuto un impegno addizionale dell’Italia sull’Ebola in termini di lavoro in Sierra Leone, Guinea e Liberia – ha detto Renzi – ma la cosa importante è che abbiamo stanziato un contributo di 50 milioni di euro. Prendiamo sul serio la questione e cogliamo l’appello di Ban Ki Mon”.
RENZI SU TWITTER – Tweet del premier Renzi: “Abbassare le tasse, come tagliare gli sprechi, non è di destra né di sinistra: in Italia è semplicemente giusto.
RENZI “O USCIAMO DA CRISI TUTTI INSIEME O NON CI SARANNO VINCITORI” – I “nuovi vertici” dell’Ue “non dovranno essere solo dei volti nuovi, ma dovranno anche interpretare la fase nuova che si apre. E d’altra parte dico a ognuno di voi che o da questa vicenda si esce tutti insieme, o la crisi che sta tornando prepotentemente sui mercati internazionali è una crisi che non avrà vincitori”. Lo sottolinea il presidente del Consiglio Matteo Renzi, intervenendo ai lavori dell’Asia Europe Business Forum a Milano. In Europa, con il cambio imminente della Commissione, “i nuovi vertici non dovranno essere semplicemente dei nuovi nomi ma dovranno interpretare una fase nuova”. Il premier ha assicurato che il governo farà di tutto “perché il nostro paese sia sempre più attrattivo per investimenti; alla guida del semestre europeo cercheremo di parlare un pò più di crescita, investimenti e futuro. Il futuro ci appartiene e non lo cederemo per nessun motivo”. L’Italia, ha concluso il premier, “ha fatto delle riforme strutturali di portata straordinaria, in 7 mesi abbiamo impostato una rivoluzione nel sistema del mercato del lavoro lo rendiamo più semplice, era meno difficile”.
PADOAN “LEGGE DI STABILITÀ PUNTA A VOLTARE PAGINA” – La legge di stabilità punta a voltare pagina. Lo afferma il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan a ‘Radio Anch’io’ sottolineando la presenza di “misure permanenti” come la conferma del bonus di 80 euro. Padoan ha spiegato che “è una legge di stabilità che viene attivata in un contesto di recessione, purtroppo il terzo per il Paese”. Il pressing sugli enti locali “non è a che aumentino le tasse, ma perché aumentino l’efficienza. Siamo convinti che i margini ci siano. Si tratta di dare gli stimoli giusti, a partire dal governo”. Inoltre la legge di stabilità “creerà più lavoro” ha spiegato Padoan “Ci sono risorse per i redditi più bassi e per le partite Iva – ha aggiunto – con un’espansione dell’operazione di sostegno ai redditi” avviata con gli 80 euro. Infine, assicura, con la legge di stabilità “non facciamo deficit, lo riduciamo gradualmente pur in un contesto di recessione”.
L.STABILITÀ: DA SGRAVI IMPRESE A TFR, LE MISURE DELLA BOZZA –Taglio dei contributi per i neoassunti, fondo famiglia, fondo buona scuola, no a rinnovo del contratto degli statali per un altro anno: sono alcune delle misure contenute nella bozza della Legge di Stabilità. Queste nel dettaglio alcuni dei principali interventi.
– IMPRESE. Il taglio dei contributi per i neo assunti a tempo indeterminato avrà un limite massimo annuo di 6.200 euro, il tutto con l’obiettivo di promuovere “forme di occupazione stabile”.
– PARTITE IVA. Arriva io regime fiscale agevolato per i lavoratori autonomi a basso reddito per il 2015.
– ECOBONUS. Sgravi confermati al 65% per le spese relative a ristrutturazioni che migliorino l’efficienza energetica dell’immobile anche per il 2015. In pratica anche per il prossimo anno sarà possibile detrarre ai fini Irpef il 65% della spesa sostenuta.
– FAMIGLIE Sul fronte della famiglia, viene istituito presso il Tesoro, un fondo da 500 mln di euro annui a decorrere dal 2015 da destinare al finanziamento di interventi a favore delle famiglie, anche attraverso misure di carattere fiscale.
– 80 EURO. La Legge di stabilità stabilizza gli sgravi Irpef varati la scorsa primavera pari a 80 euro in busta paga.
– SOCIAL CARD. La social card viene incrementata di 250 mln l’anno a decorrere dal 2015.
– SCUOLA. Sul versante della scuola si prevede 200 milioni di euro dal 2015 per le scuole non statali; 1 mld nel 2015 al Fondo ‘Buona Scuolà con obiettivo “prioritario” la realizzazione di “un piano straordinario di assunzioni docenti e al potenziamento dell’alternanza scuola-lavoro”. Il fondo dal 2016 viene incrementato a 3 miliardi di euro all’anno.
– TFR. Da marzo la liquidazione arriva in busta paga, ogni mese, per i lavoratori del settore privato che lo chiederanno, ma nessuna riduzione fiscale. In via sperimentale in relazione ai periodi di paga decorrenti dal marzo 2015 a giugno 2018 i lavoratori dipendenti del settore privato, esclusi i lavoratori domestici e quelli del settore agricolo, che lavorano da almeno sei mesi presso lo stesso datore di lavoro, possono richiedere la quota maturata. La richiesta una volta fatta sarà irrevocabile fino al 2018 e l’importo sarà assoggettato a tassazione ordinaria.
– STATALI. Proroga di un altro anno del blocco del contratto degli statali, fino al 31 dicembre 2015.
– RAI. Nell’ambito del piano di razionalizzazione e di riassetto industriale del gruppo, la Rai può cedere sul mercato attività immobiliari e quote di società partecipate.
– TAGLIO PARTECIPATE. Gli enti locali dovranno avviare entro il 31 marzo 2015 un piano operativo per il taglio delle partecipate attraverso cessioni, accorpamenti e contenimento dei costi anche con il taglio degli stipendi dei dirigenti.
– MISSIONI PACE. Per le missioni di pace sono stati allocate risorse pari a 850 mln per il 2015 e 850 per il 2016.
– RADIO RADICALE. Si prevedono 10 mln per Radio radicale a partire dal 2016.
– LUDOPATIA. Si stanziano 50 mln contro la ludopatia, malattia di chi “partecipa in modo compulsivo ai giochi con premi in denaro dilapidando il proprio patrimonio”.