Giuliano Poletti: “Il Jobs Acts potrà essere operativo entro la prima metà del 2015″. Lo dice il ministro del Lavoro durante un video forum su Repubblica.it. “Il Parlamento deve approvare le delega, noi ci siamo presi sei mesi di tempo. Faremo il possibile perchè il Parlamento lo faccia. Il Senato ha già il nostro testo e può avviare il lavoro e se il Parlamento approva entro la fine di quest’anno, noi entro i primi sei mesi 2015 siamo pronti” spiega il ministro.
“Oggi – continua Poletti – un contratto a termine costa l’1,4% in più di uno a tempo indeterminato, se non arriviamo almeno al 10% non è significativo”.
C’è “un’ipotesi di lavoro per una flessibilizzazione del pensionamento per chi perda il posto” allo studio del governo. Così il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, al videoforum di Repubblica Tv. Il ministro annuncia “dalla prossima settimana l’apertura di un confronto con l’Inps e le commissioni Lavoro per gli esodati” e non solo. “Sto lavorando a un’idea semplice: un ponte che collega una situazione a un’altra”, creando “più flessibilità in uscita dal lavoro”. “Servono cose semplice e convenienti: ti manca un anno, ti do un assegno per i 12 mesi, poi vai in pensione. L’impresa continua a pagare i contributi. Il costo sostenuto dallo Stato viene in parte restituito durante in 30 anni di pensioni” spiega il ministro Poletti.