Finita la pausa dovuta agli incontri validi per le qualificazioni agli europei di Francia 2016, ricomincia il campionato e, di conseguenza, riprendono i toni accesi che condiscono la rincorsa romana alla Juventus.
A parlare è il tecnico della Roma Rudi Garcia che, durante la conferenza stampa che precede l’incontro contro il Chievo, dimostra di non aver scordato ciò che è successo contro la Juventus. “Sono stato fiero dei miei giocatori – analizza il tecnico giallorosso – hanno dimostrato personalità ed è stata tutto tranne che uno sconfitta. Mi ha fatto capire che secondo me siamo più forti della Juve, questo lo dirà poi il campo. E lo dico chiaro: vinceremo lo scudetto, possiamo farlo”
L’allenatore francese non si preoccupa di gettare acqua sul fuoco come ha fatto Pallotta, ma evita accuratamente di rinnovare la polemica, si limita a difendere ciò che è stato detto da Totti e a caricare i suoi in vista dei numerosi impegni che li attendono: “Sulla Juve voglio dire una sola cosa. E’ stata una vergogna l’accoglienza che abbiamo ricevuto in panchina e in tribuna. Voglio dire anche qualcosa su Totti. Quando il mio capitano parla, deve essere rispettato, perché è un grande uomo di calcio. Ha parlato così perché i suoi valori sono stati traditi e voleva giustizia. Abbiamo rivisto la partita e le immagini trasmesse in tutto il mondo parlano da sole… Mi ha colpito il fatto che anche il miglior arbitro italiano possa risentire così della pressione. Una pressione che ha colpito tutti. Io sono favorevole alla tecnologia, serve per capire se una palla è dentro o fuori la porta, se un fallo è dentro o fuori l’area. Aiutare gli arbitri sarebbe importante per evitare 14 giorni come quelli che abbiamo appena passato. Una linea nostra da tenere con l’arbitro? Maicon ha ragione quando dice che se succede qualcosa bisogna andare avanti, lo abbiamo dimostrato sia a Manchester che a Torino.”
Impensabile non ricorrere ad un sano turn over visto che molti dei suoi giocatori sono stati convocati nelle nazionali. “È stato importante per Mattia (Destro, ndr) andare in Nazionale ma, anche se non ha giocato, deve stare tranquillo perché il suo momento arriverà. Io sono il capo del branco, ma i lupi sono loro. Devono mettere in campo tutto, io gli sono accanto per cercare di vincere tutte le partite”.