L’ammissione di Berlusconi: “Siamo minoranza. Nostra voce non incisiva”
L’operazione Lassie sta dando i suoi frutti. Durante la settimana altri esponenti di Ncd sono ritornati tra le file di Forza Italia. “Abbiamo aperto le porte a tutti quelli che vogliono tornare” ha detto Silvio Berlusconi, salutando il consigliere regionale delle Marche, Giacomo Bugaro, e gli altri colleghi consiglieri, passati da Ncd a Fi, nel corso di una telefonata ad una iniziativa del partito a Civitanova Marche. “Siamo aperti a tutti coloro che hanno pensato fosse meglio andare da un’altra parte e cercare di formare un altro partito – ha aggiunto il Cavaliere – ma poi questo partito ha tradito le loro aspettative”. Le porte, ha sottolineato però, “restano chiuse per tutti quelli che ritengono ancora sia una posizione giusta stare al governo con la sinistra”.
Ma il ritorno dei transfughi non basta a far risorgere dalle ceneri il centrodestra. Per farlo bisogna convincere l’elettorato a votare Forza Italia. “È venuto il momento di reagire. C’è una sola possibilità per far diventare l’Italia un paese governabile. Riuscire a trasformare il ceto medio da maggioranza numerica in consapevole maggioranza politica organizzata, che possa dare a noi vittoria”. “Bisogna fare di Forza Italia la rappresentante di tutti i moderati, maggioritaria nel paese, che possa prendere in mano il governo del paese e garantire a tutti una totale assoluta libertà” spiega Berlusconi. L’ex premier sa che attualmente Forza Italia non può competere con il Pd di Renzi. “Siamo minoranza, la nostra voce non può essere una voce incisiva, che determina il cambiamento della politica. Ma ce la metteremo tutta. Ce la metteremo tutta – ha spiegato – perchè dobbiamo difendere le riforme, dobbiamo criticare il governo per i suoi errori, dobbiamo battere i pugni per contrastare politiche estere che troviamo insensate ma soltanto avendo la maggioranza saremo determinanti”. Per questo motivo, “Entro la fine di questo mese i nostri coordinatori provinciali riusciranno ad individuare in ogni Comune della loro provincia un portabandiera di Forza Italia che sarà responsabile delle operazioni di tesseramento”. Sarà una stagione di congressi che “si concluderà entro marzo 2015”. “Attraverso i congressi comunali – ha detto Silvio Berlusconi – i cittadini potranno scegliere in modo assolutamente democratico chi dovrà guidare Forza Italia in ogni Comune”. Un primo passo per la rinascita. Poi si guarderà alle alleanze. Anche se il sogno di Berlusconi è uno solo. “Ho il sogno di vincere con una Forza Italia da sola, senza alleati, per poter disporre di una chiara maggioranza in Parlamento. So che è una follia – ha osservato – ma sono convinto si possa fare”.