Il Boeing 777 della Malaysia Airlines che si è schiantato al suolo in Ucraina lo scorso 17 luglio sarebbe stato abbattuto da un missile lanciato dai separatisti filorussi. Lo rivela il settimanale tedesco Der Spiegel, la cui fonte è Gerhard Schindler, il capo dei servizi segreti tedeschi.
Stando alle dichiarazioni rilasciate dal numero uno della Bundesnachrichtendienst ai membri della commissione parlamentare che sovrintende all’operato degli 007, i separatisti filorussi erano entrati in possesso del Buk, il sistema di missili terra-aria sviluppato dall’Unione Sovietica e dalla Federazione Russa e poi utilizzato dall’esercito ucraino. Dal Buk sarebbe dunque partito il missile che ha causato la morte dei 298 passeggeri del volo MH17 della Malaysia Airlines, partito da Amsterdam e diretto all’aeroporto di Kuala Lumpur.
Proprio lo scorso 9 settembre, l’Ufficio di sicurezza olandese (Dutch Safety Board) aveva reso noto all’Aia il rapporto preliminare sull’incidente del volo MH17, affermando che “il volo si è disintegrato in aria probabilmente come risultato di un danno strutturale causato da un grande numero di oggetti a grande velocità che sono penetrati nella carlinga dall’esterno”. “È verosimile – prosegue il rapporto – che questo danno sia risultato in una perdita di integrità strutturale dell’apparecchio, portando a una disintegrazione in volo”, e questo “spiega anche la fine improvvisa della registrazione dei dati, la perdita simultanea di contatto con il controllo del traffico aereo e la sparizione dell’aereo dai radar”.
Quella del missile terra-aria scagliato dai filorussi è stata fin da subito la tesi più accreditata. E ora, le recenti dichiarazioni dei servizi segreti tedeschi contribuiranno senz’altro a rafforzarla.