Hong Kong: domani l’incontro tra studenti e governo
L’incontro è fissato per domani ma difficilmente si arriverà a qualcosa. A Honk Kong si fanno prove di intesa che rischiano di inasprire ancora di più la situazione. I colloqui tra manifestanti e governo sono in programma per domani. L’incontro sarà trasmesso in tv.
Ci si arriva in un clima per nulla disteso. Il fine settimana appena trascorso a Hong Kong è stato all’insegna della tensione: polizia e manifestanti sono arrivati spesso a contatto, diversi i feriti, ancora più numerose le accuse con i dimostranti convinti che le forze dell’ordine cerchino ormai sistematicamente lo scontro.
Lo stallo persiste. Gli studenti chiedono elezioni completamente libere. La Cina resta ferma sulla sua posizione: spetta al Comitato elettorale circoscrivere la rosa dei candidati.
Photo by Ding Yuin Shan – CC BY 2.0
I colloqui di domani non nascono sotto i migliori auspici. Il governatore di Hong Kong Leung Chun-ying ha dichiarato che il movimento di protesta è ormai fuori controllo ed è influenzato da forze esterne: “La protesta non è più sotto il controllo delle persone che l’hanno cominciata, delle persone che l’hanno pianificata e delle persone che hanno scritto questa trama”. Chiaro il riferimento a forze esterne alla città di Hong Kong, un’accusa che i manifestanti hanno duramente respinto.
Che epilogo potrà avere l’incontro di domani? Niente di sostanziale, credono molti analisti. Frank Ching, commentatore politico, ha detto alla CNN che è estremamente improbabile che le autorità cittadine decidano di concedere qualcosa ai manifestanti: “Non possono accettare di cambiare la decisione presa a fine agosto, né credo che Leung Chun-ying si dimetterà”.
I manifestanti non sono disposti a cedere. Uno studente di 21 anni ha detto all’agenzia Reuters che non si aspetta molto dall’incontro di domani: “Continuerò a protestare fino a quando il governo non ascolterà la nostra voce”.
I punti di partenza sono questi “e a meno di qualche svolta temo che la situazione peggiorerà” ha commentato Sonny Lo, docente dell’Hong Kong Institute of Education: “Potremmo entrare in una fase nuova e più problematica. Spero che il governo abbia pensato a qualche compromesso, altrimenti le cose potrebbero diventare molto più difficili”.
Immagine in evidenza: photo by Ding Yuin Shan – CC BY 2.0