Grillo dal blog: “Su Equitalia è ora di guardarsi in faccia. Ed è ora di uscire allo scoperto: il braccio armato dell’Agenzia delle Entrate non ha mai perseguito ‘gli evasori’ ma è diventata uno sgherro che opprime piccoli e piccolissimi, chiudendo un occhio sui ricchi e potenti”.
Lo scrive Beppe Grillo in un post pubblicato sul suo blog, che fa seguito alla proposta di legge presentata ieri dai parlamentari M5S. “A volte -continua Grillo- persino facendosene complice, come da inchieste degli ultimi giorni. Nessun italiano è stato risparmiato dalle terribili cartelle, o almeno nessun italiano senza santi in Paradiso e conti alle Cayman. Una vera tortura: cartelle a bambini di sette anni, a invalidi e pensionati al minimo, cartelle ripetute o gonfiate, piccole aziende messe in ginocchio con il sequestro dei macchinari, e famiglie gettate in strada e private della case per debiti di poche migliaia di euro”.
“Altro che colpire gli evasori… A quanti milionari Equitalia ha pignorato lo yacht? Innumerevoli invece i disgraziati che pagano rate mensili agli spietati gabellieri, nell’impossibile tentativo di correre dietro a multe e relativi interessi da strozzini che si accumulano negli anni. Gabellieri medioevali che seminano terrore e disperazione, finendo con lo spingere la gente al suicidio o alle intifade di protesta che abbiamo visto in questi anni”.
Ma l’ira funesta dell’ex comico non si ferma qui. Con un altro durissimo post pubblicato sul blog, titolo “La Frana”, Grillo prende di mira anche i giornalisti: “L’impalcatura, ormai instabile come un castello di carte, è tenuta in piedi come un miraggio di massa solo dall’informazione televisiva e giornalistica che ha dal Sistema ogni privilegio per leccargli il culo. Slap… telegiornali, slap… quotidiani.Giornalisti ma non vi fate mai schifo? Dopo la frana cosa farete? Vi cercherete nuovi padroni? Continuerete il vostro mestiere di servi?”.
L’anatema si chiude con toni altissimi: “Questa volta non deve finire come nel 1945, dopo la frana del fascismo, la pulizia dovrà essere completa, radicale, senza sconti. Nessun compromesso, nessuna riabilitazione. A giudizio dovrà andare l’intera classe politica, imprenditoriale e dell’informazione. Fuori, dopo la frana, ci saranno cieli nuovi e stelle luminose. Gli italiani non sono finiti qui, si libereranno di questo sudario che li avvolge, che ne ha distrutto l’anima e la Storia. Non sentite la frana? Sta venendo giù tutto. Uscirete presto a riveder le stelle, i vostri occhi sono stati creati per questo”.