Vita dura quella dei cantautori: diventare idoli di personaggi più o meno famosi, senza saperlo. E magari, quando si tratta di qualche vip, non essere neanche un minimo contenti di rappresentarne il beniamino. Ma sono le regole del gioco, queste, e vanno accettate. Ed anche Francesco Guccini ci deve stare, non nascondendo – tuttavia – la propria ‘frustrazione’ per essere il cantante preferito niente di meno che dell’attuale premier Matteo Renzi.
IRONIA
“Matteo Renzi ha detto che sono il suo cantante preferito? Sono innocente”, ironizza Guccini dalle colonne dell’Huffington Post. E non solo Renzi: “anche Alfano tempo fa mi aveva messo in cima ai suoi gusti musicali. Direi che siamo uno a uno. Facciano loro”. Continua a ripetere come si senta innocente, con il sarcasmo che lo contraddistingue, ovvio.
GUCCINI E IL GOVERNO RENZI
Poi Andrea Carrugati, giornalista dell’HuffPost, chiede all’autore modenese che idea si sia fatto dell’esecutivo guidato dal ‘rottamatore’ toscano: “no comment”, la sibillina risposta. Concetto che ribadisce sul nuovo tentativo da parte dell’intervistatore: “niente da fare”. Tuttavia, alla fine, si lascia scappare una frase sui celeberrimi 80 euro: “forse fanno comodo a chi li riceve. Sempre che non se li prendano indietro con altre tasse”. Ma guai all’idea di rottamare Guccini nel pantheon degli autori della sinistra: “e come poteva rottamarmi? Mica faccio parte delle gerarchie del Pd (sorride). Non so se sono stato un’icona della sinistra, può darsi, ma non credo mai del tutto”.
Daniele Errera