In Colombia, il leader dell’Ejército de Liberación Nacional (ELN), Nicolás Rodríguez Bautista, meglio noto come “Gabino”, ha annunciato che negli ultimi mesi si sono svolte delle riunioni fra i dirigenti dello stesso ELN e il governo colombiano per avviare i colloqui di pace. L’annuncio è stato dato tramite un video pubblicato sul sito Internet dell’organizzazione di guerriglia e fa seguito al comunicato congiunto dello scorso giugno.
Come dichiarato dal leader dell’ELN, di recente sono state sviluppate varie attività bilaterali che hanno permesso di discutere su vari temi e pare che si sia raggiunto un accordo su due punti principali, ovvero quello delle vittime del conflitto sociale e armato e quello della partecipazione politica.
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Nicolás Rodríguez Bautista ha ammesso che in questa fase il processo è stato complicato ma, nonostante ciò, persisteranno gli approcci fra l’ELN e il governo della Colombia. Non è facile raggiungere degli accordi poiché ci sono oltre 50 anni di conflitto fra le due parti e l’urgenza di un ‘cessate il fuoco’, considerato come necessario dai guerriglieri per creare un clima adatto ai negoziati, ha permesso di “sedersi e parlare e trovare una soluzione politica del conflitto”.
Nel frattempo, il governo non ha confermato quanto rilasciato dall’ELN: “Con l’ELN siamo in una fase esplorativa”, così ha dichiarato il Presidente della Colombia, Juan Manuel Santos.
Inoltre, Santos ha previsto che i prossimi mesi di trattative con le Fuerzas Armadas Revolucionarias de Colombia – Ejército del Pueblo (FARC-EP) saranno legati ai prossimi impegni che dovranno assumersi i guerriglieri riguardo alla fornitura di armi e al risarcimento delle vittime: secondo il Presidente colombiano, si tratta di impegni molto concreti, senza i quali non avrà termine il conflitto.
A oggi, il governo della Colombia e le FARC-EP hanno raggiunto accordi parziali sulle problematiche del territorio, sulla partecipazione politica e sulla lotta contro il traffico di droga.
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