Il governo – secondo quanto apprende l’ANSA – sta studiando un provvedimento per il recupero dell’evasione del canone Rai, da inserire nel decreto per gli 80 euro in busta paga. L’introito eventualmente recuperato, stimato intorno ai 300 milioni di euro, andrebbe per metà al Tesoro e per metà alla Rai.
Da Palazzo Chigi, però, arriva una secca smentita: “E’ un’eventualità non prevista ed è una notizia destituita di fondamento”. Tuttavia pare proprio che l’idea fosse realmente allo studio del governo, anche perché l’aggancio del canone alla bolletta dell’elettricità avrebbe permesso la parziale copertura delle misure annunciate dal governo, a cominciare dal taglio dell’Irpef per le buste paga.