L’informativa del ministro degli Interni, Angelino Alfano, sui numeri dell’immigrazione ha dato origine ad una vera e propria bagarre alla Camera dei deputati che ha visto in prima linea la Lega Nord. Gli esponenti del Carroccio hanno duramente contestato l’operato del ministro, che di recente ha dato l’ok all’ingresso nel territorio italiano di 19.000 immigrati, brandendo cartelli con scritto “Alfano dimettiti” e “Alfano ministro dei clandestini.
Durissima la replica del leader del Nuovo Centrodestra: “L’Italia – ha detto Alfano – è una grande democrazia che ha l’obbligo di garantire l’accoglienza. Noi non faremo morire le persone in mare per 500mila voti in più della Lega. Ci faremo carico della sicurezza dei cittadini e dell’accoglienza. Se voi volete la sicurezza e i morti sappiate che noi vogliamo la sicurezza e i vivi. Sappiate che questa è la differenza tra una grande democrazia e la repubblica delle banane”.
Parole che hanno contribuito ad acuire ancor di più la tensione con i leghisti e che hanno costretto la Presidente della Camera, Laura Boldrini, prima a richiamare e poi a sospendere la seduta per espellere il deputato Emanuele Prataviera, tra i più indisciplinati assieme al collega Raffele Buonanno.