Inizia oggi, come sempre a Firenze, la quinta edizione della Leopolda. Si tratta di un appuntamento fisso lanciato dall’attuale premier e segretario del Pd Renzi nel corso del quale gli ospiti sono invitati a portare soluzioni pratiche ai problemi dell’Italia nel corso di interventi brevi.
Nella casella con ruolo organizzativo della Leopolda, lì dove è iniziata la scalata dell’attuale ministro Boschi, quest’anno ci sarà Edoardo Fanucci.
L’esponente del Pd manda un messaggio a chi sarà con i sindacati in Piazza a protestare contro l’abolizione dell’Articolo 18 ed il Jobs Act. “Da una parte si partecipa, dall’altra si urla”, ma “per carità, le nostre porte sono spalancate. Se domenica i manifestanti, che rispettiamo, vogliono fare un salto a Firenze sono benvenuti”.
Il volto nuovo della Leopolda 2014 sottolinea che “Sono modi molto diversi di intendere la politica. Da noi c’è grande partecipazione, i tavoli di confronto, i massimi esponenti delle istituzioni, ministri e governatori e sindaci parlano con i cittadini e le imprese. In piazza si svolge il monologo del sindacato che invece di pensare una riforma alternativa del lavoro contesta quella del governo”.
Alla Leopolda “non si vedranno né simboli né bandiere del Pd”, fa sapere Fanucci, “noi non rinneghiamo il Pd, la Leopolda però deve essere uno spazio aperto a chi non parteciperebbe mai a un evento del Partito democratico”. “Abbiamo preso – aggiunge – il 40,8 per cento grazie a Renzi e grazie alla Leopolda nel senso di tutti quelli che ci votano anche se non verrebbero mai a un appuntamento del Pd. Magari un giorno riusciremo a tesserarli tutti ma adesso non possiamo disperdere il valore aggiunto della Leopolda”.
Qui l’intervento conclusivo di Renzi della Leopolda dello scorso anno.