Spentisi i riflettori sull’Ice Bucket Challenge, i video di docce gelate che qualche mese fa avevano contagiato la rete, con personaggi più o meno famosi intenti a riprendersi mentre si gettavano addosso secchiate d’acqua al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della sclerosi laterale amiotrofica, non si placa la discussione in merito all’effettivo impegno dei volti noti che hanno postato il loro video per la sla; in questi giorni è toccato al premier Matteo Renzi fare le spese di questa resa dei conti.
Già criticato due mesi fa per non aver donato alla causa o per non aver voluto far aprire il portafoglio dello stato in favore di malati e famiglie, Renzi, “nominato” da Jovanotti e Tiziano Ferro, aveva pubblicato il suo video dove parlava della Sla, citando il calciatore Borgonovo, simbolo della lotta contro questa malattia.
In un articolo apparso oggi su Libero l’ex sindaco di Firenze viene tacciato di ipocrisia, a causa del contenuto dell’art. 17 comma 18 della legge di Stabilità che prevede: “Lo stanziamento del Fondo per le non autosufficienze, ivi inclusi quelli a sostegno delle persone affette da sclerosi laterale amiotrofica, è incrementato di euro 250 milioni di euro a decorrere dall’anno 2015”.
Ovvero, tenendo conto che il fondo della manovra riparte da zero, un taglio lineare di 100 milioni rispetto ai fondi per il 2014, 350 milioni di cui 75 per l’assistenza domiciliare; se poi si considera che fino a qualche anno fa vi era uno stanziamento di 500milioni l’anno, il taglio di Renzi diventa ancor più significativo. Facendo un calcolo, il fondo per le non autosufficienze si ridurrà ad esempio dal 51,7 al 36,5% in Lombardia, e dal 30,02 al 21,19 nel Lazio.
Ma a criticare il premier non ci pensa solo il quotidiano di Maurizio Belpietro, giornale politicamente avverso al premier. “È una vergogna, molti malati gravi, non autosufficienti, non avrebbero più il sostegno all’assistenza domiciliare” ha dichiarato Massimo Mauro commentatore di Sky, ex calciatore e presidente dell’Aisla, associazione italiana per la sclerosi laterale amiotrofica, dopo aver avuto conferma dei dati dai sottosegretari Biondelli e Zanetti che l’avevano ricevuto.