Sfida a distanza tra Roma e Firenze: la piazza della Cgil contrapposta alla Leopolda 5 capitanata dal premier e segretario del Pd Renzi.
Dalla manifestazione della Cgil in piazza a Roma per protestare contro il Jobs Act del Governo Renzi si registrano toni molto polemici nei confronti della Leopolda, iniziativa di stampo renziano giunta alla sua quinta edizione. Ad attaccare la Leopolda gli esponenti della minoranza Pd.
L’ex sfidante di Renzi alle primarie per la segreteria del Pd Gianni Cuperlo afferma: “Io la Leopolda non ho ancora capito che cosa sia, ho provato a chiedere al segretario del partito, ma non ho avuto risposte. Ho chiesto se il Pd stesse diventando un partito confederale fatto di diverse piazze o se fosse ancora un unico partito”. Queste le parole di Gianni Cuperlo, a margine della manifestazione della Cgil a piazza San Giovanni. Alla domanda se stesse nascendo un nuovo partito esterno al Pd, Cuperlo ha risposto “non voglio neanche sentire parlare di queste cose”.
LEOPOLDA, BINDI “È ‘CONTRO-MANIFESTAZIONE’ IMBARAZZANTE” – “Penso che più imbarazzante della contro manifestazione della Leopolda non ci sia niente”. Lo sottolinea Rosy Bindi, a margine della manifestazione della Cgil, a chi gli chiede se la partecipazione della minoranza Dem al corteo possa imbarazzare il Pd. «Spero che Renzi ascolti questa piazza», aggiunge.
Toni più concilianti giungono invece da Firenze dove il verbo renziano nei confronti di chi manifesta con la Cgil è meno agguerrito. “Rispettiamo la piazza: sono contenta che stia andando molto bene anche la manifestazione a Roma, spero che finisca nel migliore dei modi, così com’è cominciata”. Queste le parole di Maria Elena Boschi, ministro per le Riforme. “Noi qui rispondiamo con il lavoro dei gruppi di discussione – ha aggiunto Boschi – stiamo sui temi, stiamo dialogando direttamente con i cittadini”.
E intanto Renzi annuncia, parlando in diretta al TG3 della sera: “Quando ci sono manifestazioni come queste non c’è da dire nulla ma ascoltare una piazza bella, importante. Ci confronteremo, ma poi andremo avanti, non è pensabile che una piazza blocchi il paese“. E aggiunge, a proposito delle due anime del PD: “Sono due anime diverse ma rispettabili, un grande partito ha il dovere di avere opinioni diverse. Io sono stata minoranza e non sono scappato e poi quando ho vinto il congresso le parti si sono invertite”.