Claudio Scajola escluso dalle liste di Forza Italia per le prossime elezioni europee. “Ormai sono rodato a prendere bastonate dai miei…”. Intervistato dal Corriere della Sera, Claudio Scajola non nasconde la propria amarezza per l’esclusione dalle liste di Forza Italia per le europee. “Ho fatto liste per tutta la mia vita politica. Liste inclusive, dove i territori erano rappresentati e anche la diverse anime di Forza Italia. Tutte, in modo equilibrato. Ecco, io sono rimasto a quella cultura lì” aggiunge l’ex ministro.
Scajola esprime non poche perplessità sulla composizione delle liste, soprattutto sul versante di quello che avrebbe dovuto essere un rinnovamento: “ma le ha lette, le liste? Ha visto chi c’è al Sud? Raffaele Fitto, Clemente Mastella…”, risponde a chi lo intervista. Non voglio esprimere giudizi, sono tutte belle persone. Io non ne ho mai voluto fare una questione personale, ho chiesto liste competitive per mobilitare gli elettori sul territorio”.
In un’altra intervista, questa volta a Il Secolo XIX, Scajola chiarisce di non voler lasciare Forza Italia: “sono girate tante ipotesi fantasiose, in questi ultimi giorni, persino che io mi sarei candidato con altre liste, sempre nell’ambito del centrodestra. Tutte cose senza fondamento”.
Perchè lo stop a Scajola? “Questo non credo di dover essere io a spiegarlo. So che io ho fatto, ma soprattutto ‘loro’ hanno fatto,una serie di sondaggi.E il risultato era chiarissimo: avrei ottenuto un risultato elettorale brillante. Dico di più: non soltanto in Liguria, e la cosa sarebbe stata naturale, ma anche in Lombardia e in Piemonte. Molte, moltissime preferenze”. “Non spetta a me parlare. Le analisi sono già state scritte, sono stati altri, gli esperti di politica, a spiegare la dinamica della mia esclusione. Magari avrei potuto mettere in ombra qualcuno? Non lo so, vedo che qualcuno lo scrive già da giorni” conclude Scajola.