Legge di Stabilità, l’Italia convince la Ue: “Nessuna bocciatura”
Via libera dell’Unione europea alla Legge di stabilità. Le correzioni annunciate dal governo nella lettera resa pubblica ieri, inviata dal ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan al vicepresidente dell’esecutivo Ue Jyrky Katainen hanno convinto la Commissione europea che domani quindi non adotterà alcun opinione sul nostro documento di bilancio. “Non si rilevano – si legge nel comunicato ufficiale del portavoce del commissario agli Affari Economici, Simon O’Connor – gravi violazioni che ci spingerebbero ad adottare un’opinione negativa in questa fase”. Un giudizio tutto sommato positivo per il nostro paese. Analogo trattamento è stato riservato alla Francia, la cui finanziaria aveva sforato non di poco il 3% nel rapporto deficit/Pil.
Tuttavia, Bruxelles ha comunque imposto correzioni alla manovra dell’esecutivo: in particolare si tratterebbe di trovare altri 4,5 miliardi per avvicinare il pareggio strutturale, anche se la correzione sarà comunque inferiore allo 0,5% del Pil previsto dai patti europei. Per reperire i fondi, il governo dovrebbe attingere 3,3 miliardi dal fondo che era nato per abbattere la pressione fiscale. Ad ogni buon conto, per il Belpaese l’appuntamento è ai prossimi mesi, quando Katainen e soci decideranno se adottare le raccomandazioni relative ai singoli Paesi.
Dopo i rilievi, il governo si prepara a mettere di nuovo mano alla nota di aggiornamento del Documento di Economia e finanza (Def) stilata a settembre. Il patto con la Ue, con il nuovo aggiustamento strutturale, deve essere messo nero su bianco e per questo è stato convocato un Consiglio dei Ministri.