Non c’è due senza tre. Ecco la terza Giunta Crocetta alla guida della Regione Sicilia. Dopo l’impasse del periodo appena concluso, arriva un gruppo di tecnici – sostenuti dalla politica – alla guida di Palazzo D’Orleans.
Da una parte l’opposizione del centrodestra e dei 5 Stelle, dall’altra il fuoco ‘amico’ dei cuperliani che, attraverso il segretario regionale del Partito Democratico, Fausto Raciti, da tanto tempo sta mettendo a ferro e fuoco il rapporto con il governatore. Con questa nuova giunta, di natura tecnica ma con un indirizzo politico chiaro, il rapporto sembra rientrato su un binario positivo. Lo conferma Crocetta in persona: “si tratta di una giunta di alto profilo che ha il gradimento dei partiti e del presidente, che consente di rilanciare il grande lavoro di riforme e cambiamento della Sicilia, in un quadro di condivisione con i partiti e i gruppi parlamentari”. Giovedì si terrà, quindi, la presentazione ufficiale.
La delega più importante è quella all’economia. Ecco il nome pesante del nuovo esecutivo: Alessandro Baccei. Già collaboratore di Graziano Delrio al Sottosegretariato della Presidenza della Repubblica, il suo nome avrebbe avuto un forte imprimatur da parte di Palazzo Chigi stesso. Ma è una giunta nuova quasi per intero: su 12 nomi, infatti, ben 9 non sono uscenti: l’avvocato Nino Caleca all’Agricolutura, il geologo Maurizio Croce al Territorio e all’Ambiente. I docenti universitari Antonio Purpura e Sebastiano Caruso, la dirigente regionale Cleo Li Calzi e la Pubblico Ministero Vania Contraffatto, i nomi per la Giunta Crocetta espressi dal Partito Democratico. Giovanni Pizzo e Marcella Castronovo i due assessori in quota Udc. Lucia Borsellino (figlia di Paolo, magistrato uccisoin via D’Amelio nel 1992 dalla mafia siciliana) alla Sanità, Linda Vancheri alle Attività produttive e Mariella Lo Bello alla Formazione, invece, sono le tre riconfermate provenienti da passati esecutivi guidati dallo stesso Crocetta.
Daniele Errera