Sono 32 i consiglieri regionali del Molise, in carica ed ex, indagati nell’ambito dell’inchiesta della Guardia di Finanza sulle spese dei gruppi consiliari durante la IX legislatura del consiglio regionale del Molise. Lo rende noto il comando provinciale della Guardia di Finanza di Campobasso. Inizialmente i consiglieri indagati del Molise erano 35 (su complessivi 36); successivamente tre posizioni sono state archiviate. Il reato contestato è per tutti peculato. Da luglio 2013 il pm titolare dell’indagine ha interrogato quasi tutti gli indagati contestandogli i dati rilevati dal Gico.
Nell’ambito dell’indagine, stamani i finanzieri hanno eseguito un provvedimento di sequestro preventivo, del Gip del Tribunale di Campobasso, per beni mobili e immobili per un valore di 270mila euro, nella disponibilità di un noto politico locale che ha ricoperto incarichi istituzionali di vertice nella IX legislatura.
I sigilli sono stati apposti a tre immobili, vari appezzamenti di terreno (tutti in provincia di Campobasso), un’ auto e due motocicli. “Nel corso delle indagini i finanzieri – riferiscono dalle Fiamme Gialle – hanno passato al setaccio copiosa documentazione utile a verificare la destinazione o meno, nel rispetto degli scopi istituzionalmente previsti, dei fondi regionali. Le spese in contestazione a carico dell’indagato, in analogia a quanto accaduto in altre Regioni, spaziano in ambiti più diversi, quali il pagamento di ristoranti, acquisto di cialde per il caffè e coppe per sponsorizzazioni sportive”.