Sono gli ultimi passi della guida italiana del semestre europeo. Le concessioni, com’era prevedibile, non sono state rivoluzionarie. Ma, va detto, per dicembre è atteso il tanto osannato piano da 300 miliardi promosso dalla neo Commissione Europea guidata dal lussemburghese Jean- Claude Juncker. Sarà un piano di investimenti per favorire la crescita dell’Eurozona, e in particolare dei Pigs (acronimo usato in modo dispregiativo per indicare Portogallo, Italia, Grecia e Spagna). Stamane Pier Carlo Padoan, a margine di una conferenza Femip (Facility for Euro-Mediterranean Investment and Partnership) a Napoli organizzata dalla Banca Europea degli Investimenti (Bei), ha annunciato che “il 14 novembre l’Italia presenterà oltre mille progetti suddivisi in cinque settori strategici, per un valore complessivo di 10 miliardi di euro tra fondi pubblici e privati”. Un’agenda ambiziosa.
Il programma. “Banda ultra larga, la messa in sicurezza della rete stradale, l’efficientamento energetico degli edifici pubblici, il supporto alle piccole e medie imprese, l’alta velocità Napoli-Bari” sono i cinque settori strategici che saranno presentati dall’Italia alla task force, guidata da Bei e Commissione Europea. Quest’ultima dovrà vagliare tutti i piani di investimento provenienti dagli Stati membri e infine la sintesi sarà presentata all’Ecofin in programma a dicembre. Gli interventi previsti, aggiunge Padoan, riguarderanno l’impatto degli investimenti promessi da Juncker, “nelle cosiddette zone bianche” cioè “nel Mezzogiorno”.
Legge di stabilità. Il titolare di via XX Settembre si è anche soffermato sulla legge di Stabilità, che ieri ha ricevuto un mezzo benestare della Commissione (sono previste comunque sanzioni). Oggi l’ex finanziaria è arrivata in Commissione e la discussione in Aula partirà solo dal 24 novembre prossimo, come stabilito dalla Conferenza dei capigruppo. Fino al 6 novembre verrà analizzata dalle Commissioni di merito, poi il 20 arriverà in Commissione Bilancio per giungere in Aula quattro giorni più tardi. “Il governo è fortemente impegnato con la Legge di stabilità per creare occupazione- ha concluso Padoan- e mettere le imprese nelle condizioni di assumere e il mercato del lavoro in condizione di essere più flessibile per poter assumere”. La visione ottimistica non manca mai: “Nella Legge di stabilita’ ci sono anche importanti risorse per gli ammortizzatori sociali e per gli investimenti in ricerca e sviluppo”.
Giacomo Salvini