E’ stato bocciato dall’Aula del Senato un emendamento alla nota di aggiornamento Def presentato dal leghista Roberto Calderoli e riguardante il bonus bebè: la modifica chiedeva di riservare ai soli cittadini italiani o di uno Stato membro dell’Unione Europea il suddetto bonus previsto dalla Legge di Stabilità. Il Partito Democratico, come da tradizione, si è subito scagliato contro la Lega Nord, e non solo. Infatti, ad appoggiare l’emendamento c’erano anche i senatori del Movimento 5 Stelle, fatto che ha alzato immediatamente un polverone: «Razzisti» è stato l’epiteto affibbiato ai grillini. “Siamo ormai abituati al razzismo dilagante professato dai leghisti ma che anche i senatori del Movimento 5 Stelle si prestassero a queste provocazioni ci lascia francamente senza parole” ha dichiarato Rosa Maria Di Giorgi, del PD “Chissà se gli elettori che hanno votato per Beppe Grillo e che speravano in un vero cambiamento sanno che i loro rappresentanti in parlamento votano insieme alla Lega”.
Le accuse sono finite anche su Twitter dove il senatore PD Francesco Russo ha scritto:”C’è chi pensa ancora che i m5s siano una costola della sinistra. Quelli che votano contro il bonus bebè per gli extracomunitari #razzismo5stelle“.
Di seguito le parole, sempre affidate al social network Twitter, dell’eurodeputata dem Alessandra Moretti: “Vergognoso emendamento Lega Robertocald e 5stelle contro bonus bebè per figli di immigrati Regolari. I bambini sono tutti uguali!”.
La reazione della Lega “La maggioranza” ha detto Roberto Calderoli “ha votato contro l’impegno da parte del governo, chiesto dalla Lega Nord, di dare seguito al fondo famiglia e al bonus bebé. Ancora una volta l’ennesimo slogan di Renzi usato esclusivamente per prendere in giro gli italiani. È la dimostrazione che la maggioranza se ne frega della famiglia e dei bambini e stanzia risorse solo per gli immigrati. Dal governo e da questa maggioranza di traditori degli italiani non arriverà nessun aiuto alle famiglie e ai neonati ma solo più tasse da usare per mantenere i clandestini”.
La difesa del Movimento 5 Stelle All’agenzia stampa il Velino, il senatore M5S Gianluca Castaldi ha dichiarato: “Abbiamo votato l’emendamento della Lega per estenderlo a tre anni, dal 2015 al 2017 e perché c’era la possibilità di far andare sotto il Governo: poteva esserci qualcuno di Ncd che lo avrebbe sostenuto”. Invece, in una nota congiunta, i senatori pentastellati hanno scritto: “Il Pd non perde occasione per strumentalizzare ogni singolo voto del M5s e veicolare messaggi falsi. Abbiamo votato sì all’emendamento della Lega esclusivamente per fare in modo che il bonus bebè, che il governo ha previsto solo per i nati nel 2015, fosse esteso anche ai nati fino al 2017. Siamo assolutamente favorevoli all’erogazione del bonus a tutti i cittadini regolarmente residenti sul territorio italiano, senza distinzione di nazionalità. Abbiamo votato nella consapevolezza che l’emendamento della Lega fa riferimento all’articolo 31 della Costituzione, che garantisce pari sostegno ai cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari in possesso di carta di soggiorno. Dunque, sapevamo già che la discriminazione inserita nel testo della Lega sarebbe decaduta perché incostituzionale, mentre sarebbe rimasta esclusivamente l’estensione del bonus a tutti i bimbi nati nel prossimo triennio. Abbiamo votato nell’interesse di tutte le famiglie, affinché il bonus fosse esteso a tutto il prossimo triennio invece che solo per un anno, come prevede il governo e come vorrebbe la maggioranza. La nostra battaglia è rendere strutturale per tutti il bonus bebè, come dimostreranno le nostre proposte emendative alla legge di Stabilità”.
Erika Carpinella