Sondaggio Tecnè per Porta a Porta su diritti civili e scissione Pd
Sondaggio Tecnè per Porta a Porta: il 51% degli elettori Pd non vuole la scissione.
L’attualità politica e le dinamiche del consenso, questo è il titolo dell’ultimo sondaggio dall’Istituto Tecnè realizzato per Porta a Porta. Diritti civili, scissione Pd e intenzioni di voto, questi gli argomenti trattati dalla ricerca. Deve essere considerata una famiglia a tutti gli effetti, solo una coppia formata da uomo e donna o può essere ritenuta tale anche una coppia stabilmente convivente, comprese quelle formate da persone dello stesso sesso?
Gli italiani non hanno dubbi, il 63% è d’accordo con un ampliamento dei diritti alle coppie conviventi senza distinzioni di genere.
Cosa pensano, invece, gli intervistati sulla recente apertura di Silvio Berlusconi riguardo le unioni civili alla tedesca? Questa riforma consentirebbe alle coppie omosessuali, stabilmente conviventi, di veder riconosciuti diritti/doveri, come la reversibilità della pensione, il diritto alla successione e la possibilità di assistere il partner in ospedale. Tale norma non aprirebbe all’adozione, ma permetterebbe di riconoscere gli eventuali figli legittimi di uno dei due partner nati da una precedente unione.
Qui, l’istituto ha realizzato una diversificazione a seconda che si tratti di elettori di Forza Italia, di centro-destra o generali.
Il 53% tra tutti gli intervistati non è d’accordo sulla riforma. In questa percentuale rientrano sia gli elettori di sinistra che vorrebbero una norma più coraggiosa, sia quelli di destra che non si riconoscono sull’impostazione di questa. Il 43%, invece, si dichiara favorevole, mentre il 4% non sa.
Come cambiano i dati se si guardano gli elettori di Forza Italia? L’elettorato forzista è spaccato a metà: il 50% è d’accordo mentre il 48% non ritiene accettabile l’apertura di Berlusconi. Ancora più interessante diventa analizzare i dati del campione che fa riferimento all’area di centro-destra. Qui la forbice è più netta: il 60% favorevole, il 38% è contrario. Su questo argomento emergono chiaramente diverse opinioni all’interno della società e all’interno dei partiti. Il pensiero che emerge tra gli elettori di Forza Italia, non trova totale corrispondenza tra gli elettori di centro-destra. È in atto uno scollamento tra il partito e la sua area di riferimento.
Le diverse posizione emerse alla Leopolda e Piazza San Giovanni, continueranno a convivere nel Partito Democratico o si arriverà ad una scissione?
Il dato che sorprende di più è certamente quello riferito alla percentuale di intervistati che non sanno rispondere o sono incerti. Rientrano in questa categoria, il 32% dell’elettorato totale e il 21% degli elettori dem. A livello generale prevale l’idea che si arriverà ad una scissione, mentre nell’elettorato del Partito Democratico la situazione è capovolta, il 51% crede che le varie correnti troveranno punti di equilibrio.
L’ultimo quesito posto agli italiani riguarda le intenzioni di voto: PD al 39%, Movimento Cinque Stelle a venti punti di distanza, Forza Italia stabile sulle sue percentuali del periodo mentre la Lega di Salvini vola al 9%. Vincono a mani basse il sondaggio gli incerti e gli astenuti che rappresentano il 50% degli intervistati.