Al termine di una gara 2 carica di emozioni, Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) è riuscito nell’impresa di conquistare il titolo piloti del Campionato Mondiale eni FIM Superbike 2014. Il pilota originario di Montelimar, Francia, ma da tempo residente in Inghilterra, ha replicato il successo della prima gara in notturna al Losail International Circuit e, grazie ad un’altra prova di forza, ha avuto la meglio sul rivale della stagione, Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), per sei preziosi punti.
Per arrivare a questo risultato straordinario e ribaltare le sorti di una battaglia che lo vedeva alla vigilia sotto di 12 punti, Guintoli ha dovuto superarsi, centrando la sua prima doppietta nella competizione e facendo segnare il nuovo giro record in gara in 1’57.906. Il pilota ufficiale Aprilia ha sfruttato al meglio le doti velocistiche della sua RSV4 sul lungo ed illuminato rettilineo qatariano, sopravanzando Sykes all’inizio del quarto giro e, nel passaggio successivo, facendo lo stesso su Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike), conquistando così la testa della corsa.
Il campione uscente ha provato a fare il possibile per riacciuffare il francese, il quale però aveva un passo inarrivabile per la concorrenza. A causa di una sbavatura nel finale, Sykes si è visto ripassare nuovamente da Rea, chiudendo sul gradino più basso del podio. Grazie al secondo posto in gara, il pilota Pata Honda ha chiuso al terzo posto in classifica finale con un solo punto di vantaggio su Melandri.
Il titolo di Campione Mondiale per quanto riguarda la categoria EVO invece se lo porta a casa David Salom in sella alla Kawasaki davanti a Niccolò Canepa con la Ducati del Team Althea Racing.
Gabriella Manna