Sondaggio Politico Ipsos per Di Martedi: il 75% degli italiani auspica un alleggerimento della tensione tra governo e parti sociali
Sondaggio Politico Ipsos per Di Martedi: il 75% degli italiani auspica un alleggerimento della tensione tra governo e parti sociali
“Prima il Pd si finanziava con lo gnocco fritto, ora organizza cene con imprenditori, di fritto c’è rimasto solo il Paese”, con questa sagace battuta di Maurizio Crozza, riguardo la natura e la metamorfosi del Partito Democratico, inizia la prima puntata del mese di Novembre del talk show Di Martedì. Oltre al consueto sondaggio presentato dal presidente dell’Ipsos, Nando Pagnoncelli, hanno animato il salotto di Giovanni Floris, Serena Sorrentino, Michela Campana, Stefano Feltri, Maurizio Gasparri, Cesare Romiti, Piero Angela, Luciano Canfora, Giancarlo Caselli, Enrico Giovannini e Flavio Tosi. Toccante e profondo è stato il breve dialogo tra Giancarlo Caselli ed Ilaria Cucchi ad inizio trasmissione. Le questioni economiche-sociali che stanno infiammando questo autunno sono state il principale argomento di discussione.
Il Sondaggio politico Ipsos per Di Martedì del 4 novembre 2014
Coerentemente con l’argomento della puntata il sondaggio Ipsos è partito proprio dalle tensioni e dalle contestazioni sociali verso il Jobs Act e la legge di stabilità.
La maggioranza degli intervistati, il 54%, ritiene che il governo non stia gestendo in modo corretto il malcontento dei lavoratori.
Il secondo cartello prosegue sullo stesse tematiche: quasi tre elettori su quattro pensano che Renzi dovrebbe alleggerire le tensioni sociali aprendo un dialogo con chi manifesta. Il risultato dei due quesiti indica come nell’opinione pubblica stia crescendo sempre più il timore di un escalation del conflitto sociale. E’ particolarmente interessante sottolineare come il 26%, che suggerisce al Premier di continuare su questa strada, sia costituito principalmente da pensionati e dai lavoratori più protetti.
Dato che la manovra attuale non prevede nuove tasse o tagli ai servizi, cosa succederà in futuro? Per il 66% prevale il pessimismo: questa grande parte della popolazione pensa che saremo colpiti nelle prossime finanziarie. Prima lo zucchero e poi l’amaro. Il 30%, invece, è fiducioso e crede in un effettivo cambio di prospettiva sulle politiche intraprese dall’esecutivo.
Durante questi mesi di Governo Renzi, l’economia italiana è rimasta sostanzialmente invariata, questo affermano il 57% degli italiani ascoltati dall’Istituto. Il 25%, prevalentemente costituito dalle fasce più deboli e colpite dalla crisi, sostiene che la situazione sia peggiorata. Il 16% ritiene efficaci le misure attuate dal Governo Renzi e crede che la situazione sia migliorata.
Nell’opinione pubblica domina il desiderio di pacificazione sociale tra governo, lavoratori e sindacati, questo emerge in maniera indiscutibile dal sondaggio Ipsos. Il timore di nuovi scontri che porterebbero ad una spaccatura insanabile nel Paese, fa emergere, per la prima volta in maniera consistente, criticità verso i modi del Premier.