Lucio Barani è un esponente di GAL. Il Gruppo Grandi Autonomie e Libertà, può contare su ben 12 senatori a Palazzo Madama. Un numero non indifferente se si prendono in considerazione le risicate maggioranze dei Governi presso il ramo parlamentare presieduto dall’ex capo della Procura Nazionale Antimafia Grasso.
Trai membri del Senato, come premesso, vi è Lucio Barani, una vecchia conoscenza della ‘Prima repubblica’ in quanto esponente socialista, sindaco di Aulla, nelle vicinanze di Massa Carrara, ‘dedipietrizzò’ il Comune da lui guidato e, di converso, concesse la cittadinanza onoraria della città ai membri del CAF (Craxi, Andreotti, Forlani).
LUCIO BARANI CONTRO I GIUDICI
Barani, ai microfoni della trasmissione radiofonica Radio2, ha attaccato frontalmente la magistratura. In piena continuità coi toni dei craxiani tra 1992 e 1993, il senatore Gal ha affermato di fronte ai conduttori (Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro), come “i giudici siano belve assetate del sangue dei politici”.
LUCIO BARANI SU REFERENDUM 1987
Se sbagliano non solo dovrebbe esserci la responsabilità civile, bensì il giudice dovrebbe farsi visitare da uno psicologo. Barani continua: “è giusto. Non lo dico io ma i 20 milioni di italiani, che nel 1987 hanno votato il referendum sulla responsabilità civile dei giudici, io sono solo il loro portavoce”. Non è ammesso l’errore, quindi: “se uno sbaglia deve chiedere scusa, almeno questo. Loro non vengono mai cacciati, almeno chiedessero scusa”. Scuse “in ginocchio ma può stare anche in piedi. La mia è una proposta seria, una provocazione”.
Daniele Errera