Sondaggio Tecné per Tgcom24: avanza ancora il M5S, ma l’elettorato potenziale del PD tocca il 39%
Presentato come ogni giovedì al Tgcom24 il sondaggio realizzato dall’istituto Tecné sulle intenzioni di voto ai partiti sia se domani si tornasse alle urne per le Politiche, sia in vista delle Europee del prossimo 25 maggio.
Per quanto riguarda le elezioni politiche, la variazione più importante riguarda il Movimento 5 Stelle, il quale risulta in crescita dal 23,1% al 24,1%, nonostante le polemiche degli ultimi giorni a seguito di un post sul blog di Beppe Grillo che ha scatenato le reazioni in particolare della comunità ebraica. La prima forza rimane il Partito Democratico, che si attesta al 30,5% (-0,4% rispetto alla scorsa settimana), mentre dietro i “grillini” si posiziona a distanza di circa due punti percentuali Forza Italia al 22,3% (+0,2%). Sul filo dello sbarramento fissato per i partiti coalizzati dall’Italicum, la Lega Nord si attesta al 4,7% proseguendo il trend positivo (+0,2%) e il Nuovo Centrodestra al 4,5% (+0,2%). Indecisi sommati ad astenuti sono secondo il sondaggio Tecné di questa settimana il 45,1% dell’elettorato.
Nelle intenzioni di voto alle elezioni europee la distanza fra PD e Movimento 5 Stelle si riduce leggermente, essendo accreditarti rispettivamente del 29,9% e del 25,4%, con un balzo in avanti importante per la formazione di Beppe Grillo. Forza Italia si attesta in questo caso al 21%, e risultano tranquilli sopra la soglia di sbarramento del 4% anche la Lega Nord e la lista unitaria NCD-UDC, entrambi al 5,4%. Elezione di una rappresentanza a Bruxelles e Strasburgo a rischio per Lista Tsipras, ora al 4,1% ed in flessione dello 0,7% rispetto alla presedente rilevazione, e per Fratelli d’Italia al 3,8%.
Il sondaggio Tecné questa settimana mostra inoltre un’elaborazione riguardante gli elettorati potenziali dei singoli partiti, dove spicca il dato del PD, potenzialmente da 39%, mentre il Movimento 5 Stelle ha un elettorato potenziale del 33% (ma soltanto il 7% di “fedeli”). Fra i partiti che formavano il PDL, Forza Italia va da uno “zoccolo duro” del 12% ad un massimo del 28%, ma è significativo il dato dell’NCD, che non risulta in grado di creare interesse in più dell’8% degli elettori.
Questa settimana, infine, caratterizzata falla presentazione del Documento di economia e finanza, secondo la rilevazione presentata dal Tgcom24 i giudizi positivi per il Governo Renzi sono pari al 46,1% (-0,8% rispetto a sette giorni prima).