Non è un momento facile per il sindaco di Roma. Nell’ultimo periodo Ignazio Marino ha dovuto affrontare l’ordine del prefetto Pecoraro intervenuto per cancellare la registrazione dei 16 matrimoni di coppie omosessuali, l’inaugurazione di ieri della Metro C (subito con inefficienze iniziali) e poi il caso delle contravvenzioni non pagate.
Proprio quest’ultimo ha provocato addirittura un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno Angelino Alfano. Ma la vera notizia è un’altra: la procura di Roma ha aperto un’indagine contro ignoti per “violazione del sistema informatico”. In particolare Marino ha denunciato la sparizione dell’autorizzazione che permette ai cittadini romani di circolare in centro (area Ztl). L’autorizzazione serviva per coprire il tempo necessario tra la scadenza e il rinnovo del permesso.
La denuncia è stata presentata ai carabinieri di San Lorenzo in Lucina. Sono già stati sentiti alcuni testimoni. Uno di questi nei giorni scorsi ha affermato che “prima del 12 agosto 2014 non c’era nessun permesso temporaneo per il sindaco”. Ergo: Marino avrebbe mentito. Il sindaco-ciclista nei giorni scorsi aveva già annunciato, in tal senso, che “le telecamere non leggevano il pass temporaneo”. Ed è per questo che dal 25 giugno al 25 luglio di quest’anno sono arrivate le 8 multe contestate. Stamane i quotidiani hanno rivelato anche gli orari precisi delle segnalazioni del Dipartimento entrate del Comune: 26 giugno ore 12, 28 giugno ore 15.25, 3 luglio ore 11.30, 4 luglio ore 11:45, 21 luglio ore 18, 25 luglio ore 11:30 e 14.
Poi un’altra scomoda domanda pesa sulla testa di Marino: all’ interno della panda rossa “incriminata”, guidava lui o qualche altro familiare? Non si capisce, infatti, il motivo per cui il sindaco che abita in zona Pantheon entrasse e uscisse, a tutte le ore, con la sua macchina privata dal centro. A questo il sindaco non ha ancora risposto e continua a gridare alla “manipolazione e falsificazione” dei suoi dati all’interno del sistema informatico. Oggi la procura ha aperto un fascicolo, ma il super-teste nega tutto.