Sondaggi politici IPR. Fiducia Renzi stacca tutti gli avversari
Oltre alle intenzioni di voto IPR ha sondato anche l’opinione degli italiani su Matteo Renzi e il suo governo, la fiducia resta molto forte, addirittura in salita rispetto a un mese fa dal 48% al 50%, mentre cala dal 35% al 33% la quota di sfiducia. Nel confronto con gli altri leaders Renzi riscuote con il 50% un consenso più che doppio rispetto all’avversario più vicino, Berlusconi, fermo al 22%, con Salvini a 20%, Alfano al 18% e Grillo che non va oltre il 15%
Sondaggi politici IPR: elettori FI per rompere il patto del Nazareno, Salvini non riscuote consensi come leader di centrodestra
IPR ha poi voluto indagare gli umori del popolo di centrodestra in questo periodo e sulle questioni più importanti sul tappeto, prima di tutto chiedendo agli elettori di Forza Italia cosa pensassero degli accordi tra Berlusconi e Renzi e la loro collaborazione sulle riforme, ed emerge che una maggioranza, seppur non schiacciante, è contraria, con il 48% al Patto del Nazareno e vorrebbe una opposizione dura da parte del partito.
E’ stato poi chiesto a tutti i sostenitori di centrodestra se riterrebbero Salvini un leader ideale per la coalizione, ma solo il 35% appare favorevole, con il 58% contrario, evidentemente la forte presenza del centrodestra al Sud incide su questa opinione, e Salvini non riesce ancora ad essere trasversale alle diverse anime della destra
Sondaggi politici IPR: elettori di PD e M5S vorrebbero collaborare per le riforme
E gli elettori del PD e del M5S cosa pensano del Patto del Nazareno e delle riforme? Ebbene pare che i democratici preferirebbero che un patto ci fosse con il M5S piuttosto che con Berlusconi, nonostante l’intenzione di Renzi sono il 60% coloro che preferirebbero Grillo a Berlusconi (fermo al 32%) come partner per legge elettorale o riforma istituzionale
Allo stesso tempo anche gli elettori grillini pensano in maggioranza che il proprio movimento debba provare a trovare un’intesa con il PD sia sulle riforme sia sulla scelta del presidente della repubblica, rispettivamente con il 58% e il 57%