Rivoluzione catasto: il governo riabilita le Commissioni e riforma la tassazione sugli immobili
Grandi novità per il catasto, dopo che ieri il governo ha ufficialmente dato il via a una importante riforma in materia che rivoluzionerà il calcolo degli estimi abitativi.
Per oltre 60 milioni di immobili ci sarà infatti una revisione delle rendite catastali, le quali potranno subire rivalutazioni dal 30 al 180 per cento. Uno degli obiettivi primari del governo è soprattutto quello di rintracciare e colpire quei proprietari di case di prestigio che fino ad oggi sono riusciti a pagare tasse a livelli irrisori.
Rivoluzione Catasto, novità dal Consiglio dei Ministri
La novità consiste nella riattivazione – tramite un decreto legislativo varato ieri dal Consiglio dei Ministri nella sua versione definitiva a seguito dell’esame del Parlamento – delle Commissioni censuarie, le quali non rappresentano certo una novità nel nostro Paese. Introdotte infatti già nel lontano 1886 in seguito al primo assetto fiscale italiano, esse sono sopravvissute fino ad oggi, ma completamente in disarmo, perchè in molti casi non si sono riunite per diversi anni.
Rivoluzione Catasto, nuovi valori per gli estimi catastali
La “grande riforma”, così come definita dal presidente del Consiglio Matteo Renzi, assegnerà a queste commissioni nuovi importanti compiti: esse dovranno definire i nuovi valori da utilizzare per gli estimi catastali, stabilendo il valore medio ordinario degli immobili tramite l’elaborazione di un coefficiente che dovrà tenere conto della qualità del manufatto, dell’anno di costruzione, della sua collocazione, dello stato conservativo degli immobili e dei valori immobiliari della zona di cui fa parte. Archiviato il vecchio sistema, il nuovo prevederà un calcolo basato sui metri quadri e non più sui vani del modulo abitativo. Le classi saranno invece divise in tre, rispettivamente per abitazioni, attività produttive e immobili ad uso sociale.
Rivoluzione Catasto, composizione commissioni
In concreto, tali commissioni consisteranno in 106 organismi composti da membri dell’Agenzia delle entrate, dell’Anci e da professionisti come ingegneri, geometri e fiscalisti. Ogni commissione locale sarà organizzata in tre sezioni, una per la revisione degli estimi, un’altra con competenza sui fabbricati e la terza sui terreni. Ogni sezione avrà 6 componenti scelti dal presidente del Tribunale, il quale indicherà anche un presidente della commissione locale tra i magistrati ordinari o amministrativi, o tra i presidenti di sezione delle commissioni tributarie provinciali. Per quanto riguarda le presidenze delle singole sezioni invece, esse saranno designate dal presidente della Commissione sulla base degli stessi componenti della sezione.
Rivoluzione Catasto, la stima delle nuove rendite catastali
Entro i prossimi cinque anni questi avranno il compito di stimare per ogni casa e capannone le nuove rendite catastali, la misura base sulla quale viene poi calcolato l’imponibile per il pagamento di Tasi, Imu e Irpef. Il nuovo calcolo terrà conto di una serie di variabili che definiranno con maggior precisione il reale valore dell’immobile, avvicinandolo di fatto al prezzo di mercato. Ad essere elaborato un vero e proprio “algoritmo” che prenderà in considerazione tutti gli elementi, dalle scale all’anno di costruzione, al piano fino all’esposizione e localizzazione dell’immobile.