Politica in pillole: brevi news dell’11 novembre

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Pillole politica 11 novembre. Per Sgarbi la Calabria non è in Italia. Secondo il Washington Post la colpa della stagnazione in Europa è della Germania. Il ministro dell’Ambiente, Galletti, promette: “Mai più più condoni edilizi”. Squinzi attacca la Cgil “Sindacato medievale”. Allarme dei petrolieri, con la legge di stabilità aumenterà il prezzo della benzina.

EXPO: SGARBI, BRONZI? LA CALABRIA NON È IN ITALIA

“Gli unici che hanno rotto i c…. sono quelli di Reggio Calabria, che non è nemmeno in Italia, la Calabria non è in Italia visibilmente”. Lo ha detto Vittorio Sgarbi, ambasciatore della Regione Lombardia per le belle arti, dopo aver espresso la sua soddisfazione per la risposta degli enti locali e dei musei italiani a cui sta chiedendo in prestito opere da esporre a Milano e in Lombardia per l’Expo 2015. In una conferenza stampa di aggiornamento dei progetti tenuta con il governatore Roberto Maroni, il critico d’arte è stato ancora assai critico per il mancato prestito a Milano dei Bronzi di Riace. “I Bronzi si potevano trasportare, il no è stata una scelta politica di una commissione di deficienti – ha aggiunto – il primo dei quali nominato da noi e che ha votato contro di noi”.

CRISI: W.POST, STAGNAZIONE IN EUROPA? COLPA DELLA GERMANIA

 Il problema dell’Europa è che la Germania non spende abbastanza. È quanto si legge oggi in un commento sul Washington Post che accusa Berlino di non voler spendere nelle infrastrutture di cui il paese avrebbe bisogno, malgrado il Fondo Monetario Internazionale sottolinei che investimenti di questo tipo avrebbero effetti positivi sulla crescita. Ora la Germania ha cambiato idea, di fronte alle richieste dell’Fmi e la Banca centrale Europea di “rompere il voto di austerità. Tuttavia, invece di fare niente – scrive il Post – ha scelto di fare poco più di niente: aumenterà la spesa per le infrastrutture di 12,4 miliardi di dollari per i prossimi tre anni… appena lo 0,1% del prodotto nazionale lordo”. In questo modo “la Germania rimane in stagnazione, così come il resto dell’Europa che ha disperatamente bisogno della domanda tedesca”.

GALLETTI, MAI PIÙ CONDONI, SONO TENTATO OMICIDIO

 “In questo paese non ci saranno mai più condoni edilizi, perchè sono dei tentati omicidi alla tutela del territorio”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti nel corso degli Stati generali contro il dissesto idrogeologico.

SQUINZI: SINDACATO MEDIEVALE, NO A SORPRESE SU IRAP

“La mia Confindustria nel 2012 firmò l’accordo sui salari di produttività senza attendere la Cgil. Poi abbiamo concluso un’importante intesa sulla rappresentanza aziendale cui ha aderito pure la Cgil. Non siamo un partito politico. Abbiamo raggiunto tali accordi perchè gli imprenditori ce lo chiedevano. Tutto diventerà più difficile con un sindacato che negli ultimi tempi si sta spostando, a proposito di lavoro e fisco, su posizioni anti storiche. Da Risorgimento, forse da Medioevo”. A dirlo il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, in un colloquio con il Foglio. Nella legge di stabilità “il discorso più innovativo resta l’eliminazione della componente lavoro dall’Irap che chiedevamo da moltissimo tempo. Nello stesso senso va la decontribuzione per i primi tre anni sui nuovi assunti. Questi due punti, adesso, non dovranno essere stemperati in Parlamento. Nè lo sgravio futuro dell’Irap potrà essere pagato cancellando il piccolo taglio dell’aliquota di inizio anno. Meglio non fare sorprese”.

L.STABILITÀ: UP, IN 2015 RISCHIO +8 CENT TASSE BENZINA

Nel solo 2015 le imposte sui carburanti potrebbero aumentare di quasi 8 cent al litro se dovesse essere confermata la nuova clausola di salvaguardia inserita nell’emendamento del Governo alla Legge di stabilità, sommata alle altre già previste. Lo calcola l’Unione petrolifera che parla di “colpo di grazia ad ogni ipotesi di ripresa”.