Matteo contro Matteo Sondaggio Ipsos per Di Martedi
Matteo contro Matteo Sondaggio Ipsos per Di Martedì
Nella puntata di San Martino, il sondaggio Ipsos realizzato per Di Martedì è stato davvero corposo e ricco di interessanti spunti di riflessione. L’argomento principale che ha caratterizzato i “cartelli di Pagnoncelli” è stato sicuramente la guerra tra i Matteo: Renzi versus Salvini. Sembra certo, ormai, che questa sfida sia destinata a segnare la prossima stagione politica.
Sondaggio Ipsos, i due Matteo avanti a tutti
Il primo cartello evidenzia in maniera netta che per gli italiani il Premier resta il leader preferito, mentre al secondo posto si piazza proprio il numero uno della Lega. La differenza di gradimento tra i due è di ben 34 punti percentuali. Beppe Grillo raccoglie il 13%, mentre il 17% degli intervistati non sa oppure non preferirebbe nessuno di loro.
Come cambia la situazione se si guarda al gradimento dei due leader. Se si considera il campione totale degli elettori non c’è sfida: Renzi “rischia” quasi di doppiare Salvini. È interessante notare che il segretario del Partito Democratico raccoglie un maggiore gradimento anche tra gli elettori di Forza Italia, 49% vs 42%.
Il terzo cartello, invece, mostra il trend del gradimento negli ultimi otto mesi. Il punto più alto, per i due, si è raggiunto in corrispondenza delle elezioni europee. Da quel momento in poi, però, Salvini è rimasto stabile sulle sue percentuali, mentre il Presidente del Consiglio ha perso per strada ben 16 punti percentuali. Questo fenomeno è stato già evidenziato nei passati sondaggi: l’autunno caldo e la manovra finanziaria hanno eroso il 70% di Giugno.
Uno dei cavalli di battaglia del partito leghista è l’immigrazione. Chi tra Renzi e Salvini ha maggiori possibilità di risolvere i problemi legati ad essa? Anche qui Renzi stacca l’altro Matteo. La distanza tra i due è dell’11%. Elevata è anche il dato degli italiani che non sanno rispondere.
Sicuramente uno dei principali eventi settimanali è stato l’aggressione dei centri sociali nei confronti di Salvini, avvenuta a Bologna. Qual è l’opinione degli intervistati?
Per il 38% il segretario della Lega ha rischiato molto, mentre il 28% sostiene che la provocazione di Salvini poteva finire male. Elevatissima è la fetta dei cittadini che non hanno seguito la vicenda.
Renzi e le tasse, cosa ne pensano gli italiani? Sostanzialmente le cose sono rimaste come erano prima e il Governo non ha effettuato nessuna svolta epocale. I giudizi negativi sull’azione dell’esecutivo sono quasi il doppio rispetto ai positivi.
Per quanto riguarda la lotta alla burocrazia, invece, come si è mosso il leader di Pontassieve? Anche qui prevale l’idea che la situazione sia rimasta invariata, mentre c’è parità tra chi ha visto dei miglioramenti e chi ha notato un peggioramento.
L’Ipsos in questo sondaggio ha testato anche il gradimento di alcuni papabili a ricoprire la carica di Presidente della Repubblica, visto il sempre più imminente addio di Giorgio Napolitano.
Praticamente restano in ballo i nomi che già avevano caratterizzato la mancata elezione. Prodi riceve il gradimento del 19% degli intervistati, Rodotà il 18%, l’attuale Presidente della Camera Laura Boldrini ottiene il 12%, mentre il fondatore del Pd, Walter Veltroni si ferma all’11%. Più staccati sono gli outsider Finocchiaro, Grasso e Pinotti.
Infine, sulle grandi riforme che dovrebbero cambiare volto al Paese gli italiani si dividono a metà, anche se c’è una leggera preferenza sul tandem Renzi-Berlusconi rispetto alla coppia Renzi-Grillo.