Capello, dimissioni vicine: da cinque mesi la Russia non lo paga
Ha dell’incredibile la vicenda che sta vedendo protagonista il nostro Fabio Capello, uno degli allenatori più vincenti di sempre e attuale Commissario Tecnico della Russia. Accolto trionfalmente nell’estate di due anni fa da Vladimir Putin e dal popolo russo che l’ha letteralmente ricoperto d’oro pur di riportare la nazionale a disputare un mondiale, il tecnico isontino ora minaccia le dimissioni: è da cinque mesi che la Federcalcio russa non lo paga.
“RIDACCI I SOLDI” – Quello che doveva essere ‘il Re Mida’ del calcio russo che da oltre 12 anni non vedeva la propria nazionale partecipare ad un mondiale, si è ben presto trasformato in un ‘farabutto incompetente e assetato di soldi’. Al ritorno dalla sfortunata avventura brasiliana, un gruppo di parlamentari aveva addirittura preteso che Capello comparisse davanti alla Duma e, dato che c’era, restituisse gli oltre venti milioni di Euro fino a quel momento percepiti. Immediata la replica del tecnico italiano: “Ho dato il massimo, ricordatevi che da 12 anni la Russia non partecipava ad un mondiale”.
NON E’ TUTTO ORO QUEL CHE LUCCICA – Alla vigilia della gara di qualificazione ad Euro 2016 che vedrà i suoi ragazzi impegnati contro l’Austria, ecco la dichiarazione shock di Capello: “Sono al limite della sopportazione, è da cinque mesi che la Federazione non mi paga e potrei andarmene, così come hanno fatto i miei collaboratori Massimo Neri e Christian Panucci, anche loro senza stipendio da un po’”.
La Federcalcio russa, attraverso un suo dirigente, fa sapere “di non potersi più permettere l’ingaggio dello staff di Capello” e si limita ad accertare la gravità della situazione. Inoltre a Mosca gira la voce che il tecnico italiano potrebbe dimettersi prima della sfida contro gli austriaci, lasciando la panchina della nazionale vuota.