Schumacher, 20 anni dal primo titolo iridato
Era il 13 novembre del 1994. Ad Adelaide, in Australia, Michael Schumacher sorrideva dietro le griglie che distanziavano il paddock dalla pista dove si stava correndo l’ultimo Gran Premio della stagione di Formula 1.
Il Kaiser sorrideva, anche se non era in pista, anche se aveva dovuto abbandonare la corsa per un incidente, anche se il suo acerrimo rivale era ancora in pista… per poco. Schumacher, infatti, dopo aver compreso che la sua gara era finita, e con essa anche le speranze di conquistare il primo titolo mondiale, aveva fatto due rapidi calcoli. Al momento della partenza il tedesco era in vantaggio di un punto sul suo sfidante, un campione chiamato Damon Hill, e sarebbero bastati soli due punti all’inglese per beffarlo all’ultimo Gran Premio e soffiargli il titolo iridato.
Un impatto contro il muretto avrebbe costretto al ritiro Schumacher, a bordo della Benetton firmata da Briatore, e Hill, appena dietro il tedesco, avrebbe vinto il mondiale; tutto questo era ciò che prevedeva la logica, ma il tedesco sfidava anche la logica. Con la monoposto già danneggiata, Schumi chiuse la traiettoria della curva in cui Hill stava tentando il sorpasso. Il risultato fu uno scontro fra le due vetture, entrambi costretti al ritiro, classifica invariata e Schumacher potè così festeggiare il suo primo titolo mondiale, il primo di una lunga serie.
Le discussioni sulla volontarietà del gesto del pilota tedesco fecero il giro del mondo e in Inghilterra si rischiò la sollevazione popolare, ma certe verità non le sapremo mai. Sono passati vent’anni da quel giorno e oggi, per celebrare la ricorrenza, è stata riaperta la Home Page del sito personale di Schumacher, chiusa il 29 dicembre del 2013 in seguito ad un altro incidente, un incidente che non ha fatto fiorire alcun sorriso.