È un Diego Della Valle agguerrito, quello che, oggi, è intervenuto a Piazza Affari, a Milano, in occasione di Back to Italy. L’imprenditore marchigiano non le manda a dire a nessuno, lanciando bordate al mondo della politica e della finanza.
“Ferrari ha salvato quel bidone”
Il primo colpo è riservato alla Fiat. Entrando nel merito della scorporo di Ferrari, Della Valle non usa mezzi termini verso l’industria automobilistica di Torino. “Ferrari ha salvato quel bidone che è la Fiat”, ha affermato l’imprenditore di Casette d’Ete, aggiungendo che l’operazione “depaupera l’azienda che invece usava quel denaro per finanziare il suo sviluppo”.
“Adesso quotano in Borsa un pezzetto per ripianare i debiti di Fiat mentre il resto se lo prendono gli azionisti.” ha, poi, continuato Della Valle, che ha concluso: “E’ vergognoso, l’Italia cambierà quando capirà quanto male ha fatto questa famiglia al Paese”.
L’imprenditore marchigiano, poi, solidarizza con Luca Cordero di Montezemolo, di recente sollevato dall’incarico di presidente del Cavallino rampante: “è vergognoso”, secondo il patron di Tod’s il modo in cui è stato cacciato, sottolineando che “il motivo è evidente”.
“Si vada a votare il prima possibile”
Dopo la Fiat è la volta della politica. Il magnate di Casette d’Ete auspica che “si vada a votare il prima possibile”, perché andare avanti così per altri due anni “significa uccidere il Paese”. Quindi, Della Valle spera che il Parlamento approvi in fretta una legge elettorale, che chiarisca sin da subito il vincitore della contesa. L’imprenditore, poi, non rinuncia a trattare le linee del sistema di voto che gradirebbe di più: introduzione del voto di preferenza ed elezione diretta del Capo dello Stato.
Il presidente della Repubblica “è una figura che deve garantire i politici, e non mi va che lo eleggano i politici”, ha dichiarato l’imprenditore fermano. Nonostante le critiche verso la politica, però, Della Valle ribadisce che con il premier Matteo Renzi “i rapporti sono ottimi”. “Abbiamo magari la stessa visione, ma con percorsi diversi”, ha, poi, continuato il patron di Tod’s, che ha aggiunto: ”quando non eravamo d’accordo ce lo siamo detti in faccia”.
“L’entrata in Rcs, uno sbaglio”
Il magnate marchigiano, quindi, torna sull’entrata in Rcs, di cui è uno dei principali azionisti. “È un investimento tutto sbagliato da parte mia, e pensavo di poter portare la voce dell’impresa”, ha affermato Della Valle, che ha sostenuto di non essere “riuscito a toccar palla”.