“Il problema non è stato tanto l’aver partecipato a “Uomini e donne”. Il dramma è stato dopo: a causa di quell’esperienza poi ho faticato a trovare lavoro. Andavo a fare un colloquio e finiva che la persona con cui parlavo digitava il mio nome su Google. Gli unici risultati che uscivano erano quelli sulla mia partecipazione al programma della De Filippi”, ma quelle notizie “se ne andranno da sole. Anche da Google. Soprattutto se riuscirò a fare la mia parte, a darmi da fare con la politica”. A dirlo Ylenia Citino, candidata alle Europee nelle liste di Forza Italia. “Avevo vent’anni quando mi sono avvicinata a Forza Italia”, racconta Citino in un’intervista al Corriere della Sera.
“Ho lavorato con Brunetta come assistente parlamentare.Gran parte del materiale con cui poi ho scritto un libro risale a quel periodo”. Un rapporto di lavoro interrotto “perchè ho vinto un concorso dell’Ambasciata francese e sono entrata all’Ena, la prestigiosissima scuola nazionale dell’amministrazione”. In merito alla collaborazione con Alfano, “conosco l’inglese, il francese, lo spagnolo. Per questo ho lavorato con lui all’ufficio stampa”, spiega Citino, che auspica un “patto federativo” tra Fi e Ncd. Sul premier, “Renzi è bravo, soprattutto come comunicatore. Ma ha anche tantissimi altri punti di forza», osserva Citino. Tuttavia «non considero altri partiti all’infuori di Fi”.