Sanità: il ministro della salute Beatrice Lorenzin in’intervistata con Giovanni Minoli a Mix 24, su Radio 24 ha dichiarato “Non ho pensato di dimettermi, ho pensato invece di combattere, per spiegare a che la politica sanitaria, la salute delle persone ha bisogno di una strategia”.
Alla domanda se ci sarà battaglia oggi in Consiglio dei ministri sul tema dei tagli Lorenzin risponde “Direi proprio di sì” ed aggiunge “Se ci sono tagli sugli acquisti a me vanno bene. Nella sanità ci sono ancora tanti sprechi, nelle lavanderie degli ospedali, nelle mense nella gestione dei rifiuti. Ma non si può andare a toccare i servizi primari alle persone”.
Ed a Minoli che chiede se a questo punto il patto delle regioni muore prima di nascere risponde “Se non c’è la capacità di capire che può essere il ministero della Salute insieme alle regioni a gestire questo risparmio è difficile che le regioni possano continuare così”. “La sanità delegata alle regioni – afferma Lorenzin – è stata una tragedia soprattutto nella lottizzazione, che c’è e continua ad esserci”. E’ questa l’opinione del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, intervistata oggi da Giovanni Minoli a Mix24, su Radio 24. “Le soluzioni che sono state trovate sono soluzioni sulla carta bellissime, ma in pratica non andiamo verso il top della qualità” spiega “Dobbiamo invece immaginare che nella sanità abbiamo veramente bisogno di persone di valore, a prescindere dalla loro appartenenza politica”.
E sul ruolo di manager e medici il ministro Lorenzin sottolinea “Dobbiamo dare a chi ha conoscenza scientifica e tecnica la sua specialità” “I manager devono fare i manager. Chi deve gestire i conti, in partnership ovviamente con la parte tecnica, deve poterlo fare”. E prosegue “Abbiamo tanti casi di direttori generali solo tecnici o solo di un’altra parte. La verità, è che quando ci sono dei veri buchi, mandi un bravo manager, in sei mesi ti risolve un problema di venti anni”.
Il premier Matteo Renzi con un tweet rassicura il suo ministro: “Non ci sono tagli alla sanità. Non ci sono tagli agli stipendi degli insegnanti. Non ci sono tagli lineari. Ci vediamo alle 16.30”.
Non ci sono tagli alla sanità. Non ci sono tagli agli stipendi degli insegnanti. Non ci sono tagli lineari. Ci vediamo alle 16.30 #oraics
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 18 Aprile 2014