Sciopero sociale, giornata di mobilitazione in tutta Italia. Coinvolte 25 città italiane. Lo “sciopero generale e sociale” è stato indetto da Cobas, Cub, Usi e Adl Cobas. La protesta muove contro le politiche del governo Renzi e dell’Unione Europea. Nello specifico i manifestanti intendono affermare con forza il loro “no al Jobs Act, no alla legge di Stabilità e al piano di riforma della scuola”. A partecipare ai cortei e alle manifestazioni i centri sociali, i coordinamenti dei precari e dei piccoli lavoratori autonomi e le organizzazioni studentesche. Uno sciopero iniziato a mezzanotte e si preannuncia come il primo a durare esattamente 24 ore come sottolineato dal portavoce Cobas Piero Bernocchi: “Nelle principali città le iniziative si susseguiranno nell’arco di tutta la giornata, fino alla mezzanotte”.
Sciopero sociale, disagi per i pendolari di Roma e Milano
Nell’ormai consueto “derby tra poveri”, come qualcuno ama definirlo, a pagare le spese di queste manifestazioni saranno viaggiatori e pendolari. Intorno alle manifestazioni c’è massima allerta. Nella capitale ne sono previste più di 10. In programma una serie di presidi, azioni e volantinaggi nei principali luoghi simbolo della città. Il timore è che tra i manifestanti e gli studenti possa infiltrarsi qualche frangia estrema. Di qui la necessità di approntare misure di sicurezza. A Roma in particolare, è stato aperto un tavolo tecnico presieduto dal questore Nicolò D’Angelo. Per i pendolari sono garantiti i servizi essenziali nelle fasce orarie 06:00-09:00 e 18:00-21:00. Assicurato anche il collegamento tra Roma e l’aeroporto di Fiumicino con il treno “Leonardo Express”. A rischio invece, sempre per quanto riguarda Roma, gli spostamenti in tram, metropolitana, filobus e autobus fino al primo pomeriggio. Dopo, la situazione dovrebbe volgere a miglioramento. Peggio invece nella città di Milano. Qui le agitazioni che coinvolgeranno il sindacato Cub Trasporti verranno prolungate fino al termine del servizio.
La Fiom in piazza a Milano
A Milano la manifestazione principale della Fiom con corteo che partendo da Piazza Venezia giungerà in Piazza Duomo dove si terranno i comizi del segretario Maurizio Landini e di Susanna Camusso. Manifestanti arrivati a Milano anche dal Piemonte e in particolar modo da Torino. Lo sciopero generale del sindacato dei metalmeccanici si estende a tutte le regioni del centro-nord dalla Valle d’Aosta alla Toscana, passando per Lombardia, Veneto, Trentino ed Emilia-Romagna. “Non ci fermiamo, andiamo avanti fino in fondo, finchè non cambieranno le loro posizioni” ha detto il leader della Fiom, Maurizio Landini. “Lo si deve sapere – aggiunge – abbiamo la forza e l’intelligenza per farlo”.
Susanna Camusso e il leader della Fiom bocciano la mediazione raggiunta ieri all’interno del Pd sul Jobs Act, definendola una presa in giro. Dalla testa del corteo in corso Venezia a Milano afferma che “la partita non è assolutamente chiusa sul Jobs Act”. “L’abbiamo già detto e lo ripetiamo – aggiunge – non è un voto di fiducia che cambierà il nostro orientamento e le nostre iniziative”. A loro risponde con un tweet Matteo Orfini, presidente Pd: “Questa volta ha ragione SusannaCamusso: la mediazione del Pd sul jobs act non difende i diritti. Li estende”.
Questa volta ha ragione @SusannaCamusso: la mediazione del Pd sul jobs act non difende i diritti. Li estende.
— orfini (@orfini) 14 Novembre 2014
La protesta degli studenti a Palermo
In tilt, a causa degli scioperi, anche la città di Palermo. Qui in corteo ci sono soprattutto studenti. Provenienti da tutte le scuole della città convergono verso piazza Castelnuovo. Danni alla viabilità causati soprattutto dai blocchi stradali agli incroci. Gli studenti paralizzano la città per protestare contro le politiche del governo e contro la riforma scolastica: “Il Jobs Act e il lavoro precario, il decreto Lupi, la riforma Giannini e le sempre più ingenti spese cui devono incorrere gli studenti e le loro famiglie, rappresentano diverse facce di un disegno complessivo di precarizzazione del lavoro e di impoverimento della società”. Sono queste le parole di Michele Minardi, rappresentante del liceo scientifico Cannizzaro e portavoce del Coordinamento studenti medi di Palermo.
Roma: sabato la protesta dei comitati di quartiere
Ma un’altra giornata calda è prevista sabato. A Roma partirà la marcia delle periferie che da piazza dell’Esquilino giungerà a Piazza Venezia passando per via Cavour e via dei Fori Imperiali. Questa volta a fare la voce grossa saranno i comitati di quartiere contro “degrado, criminalità, immigrazione incontrollata, campi rom fuori controllo e roghi tossici di diossina”. Una protesta che fa da eco alle violente proteste di Tor Sapienza nella periferia Est della Capitale.
Scontri a Milano e Roma
A Milano ci sono stati scontri tra antagonisti e forze dell’ordine. Feriti leggermente 13 poliziotti. Tafferugli si sono registrati davanti all’Arcivescovado, dove un gruppo ha tentato di fare irruzione, e in via Larga. A Roma i manifestanti hanno lanciato uova contro il ministero dell’Economia. Disordini si sono registrati anche a Torino e Padova.