La nuova Inter di Mancini sarà così

Pubblicato il 14 Novembre 2014 alle 18:29 Autore: Lorenzo Stella
mancini inter

L’Inter ritrova l’uomo dello scudetto dei record, titolo soffiato da Conte anni dopo, ma Mancini può accantonare i ricordi: quell’Inter imbattibile è ormai storia antica.

I nerazzurri, nella stagione 2006-07, presentavano una formazione titolare impressionate: Julio Cesar in porta, difesa a quattro con Maicon, Materazzi, Samuel – o Cordoba – e Maxwell, centrocampo a tre con Cambiasso in regia, Vieira e J. Zanetti interni laterali, un trequartista come Stankovic a fare da cerniera fra la mediana e l’attacco composto da Crespo e Ibrahimovic. Insomma, tutta un’altra Inter. Mancini, oltretutto, dovrà riadattare una rosa pensata per il 3-5-2 marchio di stampo dell’esonerato Mazzarri; fortunatamente manca relativamente poco alla sessione invernale del calciomercato e Thohir potrà soddisfare le richieste del tecnico dei tre scudetti nerazzurri.

Walter Mazzarri

Vediamo come potrebbe cambiare la formazione interista con l’arrivo di Mancini. Innanzitutto varierà sicuramente il modulo: i tre difensori non hanno mai convinto l’ex tecnico del Galatasaray che ha sempre schierato una più tradizionale difesa a quattro. Il centrocampo secondo Mancini è composto da un regista, un interno di destra, uno di sinistra ed un trequartista; in casi estremi vi è stata una trasformazione in un centrocampo a due più tre trequartisti, ma è una soluzione vista come ultra offensiva. L’attacco è solitamente composto da due punte di peso, ed in questo caso non sono troppe le differenze con Mazzarri.

handanovic inter

Tenendo conto che Handanovic è intoccabile, in difesa potrebbero scemare le possibilità di Jonathan e Dodo, mentre le quotazioni sono in salita per Nagatomo e D’Ambrosio. In mezzo alla difesa Vidic ritroverebbe la naturalezza dei tempi di Manchester e ci sarebbe il ballottaggio fra Ranocchia e Juan Jesus. il vero arduo compito di Mancini sarà quello di riuscire a gestire la sovrabbondanza a centrocampo: il ruolo di regista se lo possono giocare Kuzmanovic, Medel e M’Vila, fra gli interni dovranno duellare Guarin e Hernanes, in lizza anche per un posto da trequartista anche se Kovacic ha fatto faville quando impiegato in quel ruolo. In attacco sembra sia intoccabile Icardi, Palacio e Osvaldo faranno la spola con l’argentino più utile nel caso Mancini volesse giocare con una seconda punta. Ricordiamo che l’ex numero 10 blucerchiato è specializzato nel lancio dei giovani talenti, quindi non è detto che Bonazzoli rimarrà fuori dalla bagarre.

 

L'autore: Lorenzo Stella

Nato a Carmagnola (TO) il 3 ottobre del 1992, studio presso l'Università degli studi di Torino, corso di laurea in Scienze politiche e sociali. Scrivere è, da sempre, la mia più grande passione e, dopo aver scritto per alcune testate sportive locali, ho iniziato a scrivere per la testata on-line Termometro Politico nel maggio del 2013. Da febbraio del 2014 ricopro il ruolo di Vice-caporedattore della sezione sportiva di Termometro Politico.
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