“Non fondo niente semmai io vorrei fondare il centrosinistra, cioè vorrei non fare una piccola sigla. È chiaro però che se il partito di Renzi non è più quel Pd che conoscevo e diventa il Partito della Nazione, la risposta l’ha data lui, non Civati. Farò dell’altro“. Pippo Civati a Firenze rispondendo ai giornalisti che chiedevano se si staccherebbe dal Pd qualora non venissero cambiate alcune cose nella politica attuale del partito, minaccia ancora una volta di lasciare il partito. “Lo Sblocca Italia così non va bene? Il decreto si può anche ritirare, non cade il governo – aveva iniziato a parlare Civati – E sulla legge di stabilità abbiamo presentato otto emendamenti tutti insieme, quello che è il modello. Ci sono delle cose da cambiare, almeno quelle otto che abbiamo proposto noi hanno legittimità? Altrimenti il Pd non esiste più per me, nel senso che se il mio contributo non serve, posso stare a casa”.
“La mia non è una battaglia per fregare il posto a Renzi – aggiunge Civati – cosa che lui ha fatto con altri, lo stai sereno glielo rovesciamo, non ti vogliamo fregare il posto ma vogliamo che tu cambi la politica perchè se no questo fossato che si apre, non solo a sinistra, ma con le persone, si allarga sempre di più. Io non posso sempre votare le cose che ha deciso chi, io non riesco a capire dove nascano certe intuizioni se non verso destra, verso l’elettorato di Berlusconi”.