Oggi, alle 15.30, il Def approda in Consiglio dei Ministri. Una prova importante sia sull’asse dell’intesa fra Partito Democratico e Forza Italia sia per la tenuta della stessa maggioranza di governo. In questi giorni, non pochi i malumori in casa dem. Il segretario-premier Matteo Renzi è impegnato su più fronti. La minoranza all’interno del suo partito, guidata dall’avversario alle primarie 2013 per la segreteria di partito Gianni Cuperlo, non sta certo a guardare.
Proprio ieri, ai microfoni di Rai News 24, Cuperlo ha ribadito l’unità e la compattezza del partito. Commentando il tweet del premier Renzi con l’hastag #amicigufi, il deputato dem ha messo anche fine alle voci di contrasti interni sulla partita del Def, chiarendo il senso e il destinatario del messaggio postato dal rottamatore su Twitter. “Ci sono gufi nel Pd? Spero proprio di no, sarebbe gufare contro noi stessi, come segare il ramo sul quale stiamo, non è un esercizio ginnico conveniente”. E ha aggiunto: “I gufi sono tutti quelli che sperano che questo governo inciampi, e che gli impegni e le promesse messe in campo non si realizzino, così che la fiducia, le attese e le aspettative vadano deluse”.
L’ex Presidente del Partito Democratico ha commentato non solo le questioni di governo, invitando a rimettere al centro della discussione il Pd come partito ed evitando di identificarlo “solo ed esclusivamente con lo spazio delle istituzioni”. “In un Paese come il nostro l’esistenza di una terra di mezzo fra chi governa e il popolo è una necessità – ha aggiunto Cuperlo – e la soluzione a questa esigenza, che poi è il nodo di quale democrazia si immagina, non può essere solamente una leadership forte” ha detto riferendosi al segretario Pd.
Sul fronte della legge elettorale l’esponente dem ha le idee chiare: “Dobbiamo cambiare l’Italicum”. “Non è ancora una buona legge elettorale perché non risolve tutti i problemi che il Porcellum aveva determinato” sottolinea il deputato del Pd. E sul Def, plaude alle decisioni dell’esecutivo Renzi: “Credo che la strada scelta dal governo sia quella giusta. L’impegno deve essere quello della crescita e dobbiamo cercare di fare dell’Italia un paese più giusto dal punto di vista sociale” con un ritrovato ruolo di primo piano anche in Europa, auspica Cuperlo.
La questione lavoro, poi, è sempre al centro dell’impegno del Partito Democratico in Parlamento, assicura il leader della minoranza Pd: “Il Pd alla Camera ha dato il suo contributo a migliorare il testo del Dl sul lavoro. Non c’è stato nessuno stravolgimento, ma solo un utile confronto tra esecutivo e Parlamento, come è giusto e normale che sia”.
Carmela Adinolfi