Elezioni Giappone? Crolla il Pil, Shinzo Abe in difficoltà
Il Giappone si risveglia in recessione e potrebbe andare a elezioni anticipate. Contrariamente alle previsioni, nel terzo trimestre dell’anno il Pil di Tokyo si è contratto dello 0,4 per cento rispetto ai tre mesi precedenti. Su base annua la flessione è di 1,6 punti percentuali. È la seconda contrazione di seguito nel Pil giapponese, e questo riporta ufficialmente il paese in recessione. Il primo ministro Shinzo Abe potrebbe a questo punto convocare elezioni anticipate.
Possibili elezioni anticipate
I numeri sul Pil giapponese potrebbero infatti avere ripercussioni anche sul piano politico. Di ritorno dall’Australia, dove ha partecipato al G20, Abe potrebbe sciogliere la Camera Bassa e convocare nuove elezioni politiche già per il prossimo 14 dicembre. La decisione dovrebbe essere presa entro domani.
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Shinzo Abe e l’Abenomics
Il Giappone, terza economia del pianeta, era uscito dalla recessione sul finire del 2012. Il governo di Shinzo Abe, arrivato al potere nello stesso periodo, aveva promesso politiche di rilancio. Le ricette del premier si erano guadagnate anche un termine apposito: l’Abenomics, che si basa su riforme strutturali, stimoli fiscali e una politica monetaria espansiva. Il voto anticipato potrebbe così trasformarsi in una sorta di referendum sul primo ministro e sulle sue ricette in campo economico.
L’aumento dell’Iva
Akira Amari, ministro dell’Economia, ha ammesso che l’impatto dell’Iva, portata dal 5 per cento all’8 ad aprile, “è stato più grande delle attese”. Akira Amari ha però difeso l’operato del governo: “Il ciclo positivo dell’economia continua e non possiamo semplicemente riassumere questi dati con la parola recessione”. Considerati gli effetti dell’aumento della tassa sui consumi, è probabile un rinvio dell’ulteriore innalzamento al 10 per cento previsto per ottobre 2015.