Presentato nel corso del Tg La7 di Enrico Mentana di lunedì 17 novembre il sondaggio elettorale Emg, con le intenzioni di voto ai partiti e il dato sulla fiducia nei principali leader politici italiani.
Le intenzioni di voto
La variazione più importante rispetto alla settimana precedente interessa il Partito Democratico, che arretra di quasi un punto percentuale, attestandosi al 39,8%. Flessione anche per il MoVimento 5 Stelle, ora al 20,4% (-0,5%), mentre il dato appare stabile o in lieve crescita per le altre forze politiche, con Forza Italia accreditata del 14,4% e la Lega Nord che raggiunge il 10,8%. Poco sopra il 3%, ipotetica di soglia di sbarramento per l’Italicum, si attesterebbero oggi ancora SEL (3,4%), Fratelli d’Italia (3,2%) e la lista NCD-UDC (3,2%).
Guardando le intenzioni di voto per coalizioni, il centrosinistra, seppur in lieve flessione, rimane ampiamente in testa con il 44,6% delle preferenze valide, mentre l’alleanza di centrodestra attualmente si fermerebbe al 31,6%. Se fosse in vigore il testo dell’Italicum approvato finora alla Camera (ma pronto ad essere emendato), per la coalizione di centrosinistra otterrebbe già al primo turno il premio di maggioranza.
Secondo il sondaggio elettorale Emg è ancora particolarmente alto, infine, il dato relativo all’astensione, pari al 39,3%, mentre gli indecisi raggiungono il 18,6%. Complessivamente coloro che non esprimono una preferenza sono oggi il 60,7% dell’elettorato.
La fiducia nei leader
Per concludere, i valori sulla fiducia nei maggiori leader politici ci mostrano un Matteo Renzi in ulteriore calo, arretrando al 37% (-2% rispetto alla settimana precedente), pagando forse l’assenza dall’Italia in un momento drammatico via delle alluvioni che hanno flagellato il Centro-Nord del Bel Paese. Segue stabile Salvini al 20%, mentre dopo Berlusconi al 16%, anch’egli stabile, viene segnalata in crescita di fiducia Giorgia Meloni con il 15%.