L’incontro col ministro della Funzione pubblica, Marianna Madia, svoltosi ieri a Palazzo Chigi non ha soddisfatto i sindacati, i quali chiedevano risposte certe per gli statali sulla riapertura della contrattazione economica, bloccata da sei anni. Delusa la leader Cgil, Susanna Camusso: “Qualche auspicio sul futuro, nessuna risposta”. Dal governo – ha aggiunto – “nessuna apertura sull’occupazione e sul tema del rinnovo del contratto”. Le ha fatto eco Carmelo Barbagallo, segretario in pectore della Uil, che ha parlato di una “chiusura sul merito” da parte dell’esecutivo. Sulla stessa linea anche Anna Maria Furlan, segretario generale della Cisl: “Al di là del bel modo con cui vengono detti i “no” non abbiamo alcuna nota positiva”, il “ministro Madia ci ha detto cose deludenti”.
Statali, Madia: “Nessuno perderà il posto”
“La riapertura del contratto è nell’agenda del governo”, ha assicurato Madia, ma per il 2015 non se ne farà nulla dal momento che “non sono previste in bilancio risorse per i rinnovi contrattuali”. Il motivo? “Abbiamo scelto di concentrare le risorse su chi stava peggio. Il bonus da 80 euro andrà a un lavoratore pubblico su quattro, circa 800mila dipendenti pubblici”. Il ministro ha poi aggiunto che “nessuno perderà il posto per effetto della riorganizzazione della Pa”.
Sindacati in sciopero
Si va così verso due scioperi: uno targato Cgil (che il Garante per gli scioperi ha bollato come “parzialmente illegittimo”, provocando l’irritazione della Camusso) in programma per il 5 dicembre, e un altro previsto per metà mese con la partecipazione di tutte le forze sindacali.
Statali, Madia: “Assumeremo vincitori per concorso e precari nella scuola”
L’unica vera novità, per quanto riguarda gli statali, è l’impegno del governo ad “assumere i vincitori per concorso e i precari nella scuola”, per i quali è stato stanziato un milione di euro.
Ammortizzatori sociali, patronati e sconto sulle casse previdenziali
Ma non c’è solo il pubblico impiego al centro della disputa tra governo e sindacati. Ieri l’esecutivo si è detto disponibile a finanziare con la legge di Stabilità gli ammortizzatori sociali fino a due miliardi: circa 500 milioni in più del previsto. Il taglio ai patronati, inoltre, sarà dimezzato e sulle casse dei professionisti il prelievo scenderà dal 20 al 17%.
Cisl annuncia sciopero
La Cisl Lavoro pubblico annuncia lo sciopero del settore e scrive alle 12 categorie di Cgil, Cisl e Uil che hanno fin qui messo in atto la mobilitazione per definire insieme la data, entro il mese di dicembre. La decisione arriva dopo l’incontro di ieri a Palazzo Chigi.